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Frittura di calamari, Il trucco di Cannavacciuolo per farli super croccanti. “Dove li metto prima di friggerli”

I calamari fritti sono tra i piatti più amati da grandi e bambini, indispensabili su una tavola natalizia. Tondi, croccanti, dalla consistenza leggermente gommosa che rende la loro masticazione un’avventura del palato. Al solo pensarci ci viene l’acquolina in bocca e non vediamo l’ora che arrivano le feste per avere una buona scusa per prepararli. Infatti non si tratta sicuramente di un alimento quotidiano. Basti pensare a quanto sporcano in cucina, con tutti quegli schizzi d’olio. Ma per le grandi occasioni sono perfetti. E la fatica per la loro preparazione e per lo sporco vale il risultato.

Calamari fritti, Ingredienti

  • calamari
  • farina 00
  • farina di semola
  • olio di semi di arachidi
  • sale
  • pepe
  • limone

Preparazione

La preparazione dei calamari fritti comincia molte ore prima della cena. Bisogna pulirli e tagliarli, a meno che il pescivendolo non ve li venda già preparati. Ma a prescindere dovrete sciacquarli e poi avvolgerli in un panno o della carta assorbente. Operazione da svolgere almeno tre ore prima il momento di cucinarli. Nel frattempo i calamari devono riposare in frigorifero, perdere l’acqua e diventare il più asciutti possibile. Finalmente giunge il momento di passare ai fornelli. Ma prima di metterli sul fuoco devono essere asciugati ancor meglio, dunque infarinati.

In una ciotola capiente unite la farina di tipo 00 e la farina di semola. Immergete una prima manciata di anelli di calamari. Quindi potete passare alla frittura vera e propria. Per cucinare questo pesce vi consigliamo un wok o un pentolino profondo. Sconsigliata invece è la padella, perché gli anellini non saranno totalmente immersi nell’olio. E’ fondamentale utilizzare l’olio di semi di arachidi, che deve raggiungete i 170° sul fuoco. Se non avete un termometro da cucina, potete fare la prova dello spaghetto: versatelo all’interno del pentolino, se comincia a bollire allora sarà pronto.

Adesso adagiate i calamari nell’olio bollente. Cominciate sempre con una piccola manciata: la prima frittura non è mai la migliore e tutto si perfezionerà prendendoci la mano. Dovete togliere i calamari dal fuoco quando assumeranno un colore giallo intenso. Non devono diventare marroni né rimanere caldi. Metteteli in una ciotola con della carta assorbente, in modo da eliminare un po’ di olio in eccesso. Salate e a vostra preferenza, decidete se condirli con pepe e limone. I vostri anellini sono pronti per essere serviti. Sono da mangiare belli caldi e croccanti. Leggi altre golose RICETTE NAPOLETANE

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frittura di calamari

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