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Foggia, ritrovati resti umani nelle campagne di Ascoli Satriano

Dopo l’allarme lanciato da un passante i carabinieri hanno circoscritto l’area. Gli archeologi sostengono che potrebbe trattarsi di un’antica sepoltura ma bisogna attendere l’esito delle analisi


Ossa umane sono state ritrovate in mattinata nelle immediate vicinanze del Polo Museale ad Ascoli Satriano, nel foggiano. I resti  sbucavano fuori da un cumulo di terriccio in un’area di proprietà  della Congregazione delle suore domenicane in via Cimitero, a poche centinaia di metri dal centro cittadino. A fare la macabra  scoperta è stato un uomo, originario di Ascoli Satriano, tornato in paese per trascorrere le vacanze estive.
Lo stesso ha immediatamente allertato dapprima la polizia locale, poi i carabinieri. La zona del ritrovamento è stata circoscritta. Sul posto ha operato un gruppo di archeologi che, scavando nel terreno circostante, ha recuperato, oltre ai resti dei due arti inferiori, anche quelli di un femore.
Secondo il medico legale le ossa sarebbero particolarmente datate nel tempo. Chi indaga sostiene che potrebbe trattarsi di un’antica sepoltura. Al momento non si ha alcuna certezza sulla datazione dei resti. Solo attraverso esami  approfonditi si potrà stabilire l’epoca di appartenenza.
Nel recente passato non risultano denunce di persone scomparse ad Ascoli Satriano. L’ultima risalirebbe a marzo 2005, quando si persero le tracce di una donna originaria del posto, il cui teschio venne ritrovato nelle campagne proprio tra Ascoli Satriano e Cerignola nell’agosto 2006. Gli investigatori dell’arma pertanto escludono possa esserci un possibile collegamento tra le ossa rinvenute in mattinata e la scomparsa della donna.

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