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05 settembre 2017

Un altro potente uragano spaventa gli Stati Uniti, a pochi giorni dal passaggio di Harvey che in Texas e in Lousiana ha provocato oltre sessanta vittime, un milione di sfollati e danni per 180 miliardi di dollari. Sono scattati in Florida i primi ordini di evacuazione per l’approssimarsi di Irma, che si sta rafforzando nell’Atlantico e ora è classificato come un pericoloso uragano di categoria 5, il massimo della scala. Secondo il National Hurricane Center, si tratta di un uragano potenzialmente catastrofico, tra i più forti degli ultimi 10 anni nell’Atlantico, peggiore anche di Harvey che con le sue inondazioni record ha messo in ginocchio il Texas e ucciso 60 persone.
Il presidente Donald Trump ha dichiarato lo stato di emergenza in Florida, Porto Rico e le Isole Vergini. I primi ordini di evacuazione riguardano le aree più a rischio di Miami e le isole Keys, entrambe popolari mete turistiche. Alle Keys, nella contea di Monroe, l’ordine sarà obbligatorio a partire dalle 7 di mercoledì mattina per tutti i turisti mentre per i residenti scatterà alle 19.

Florida, arriva l’uragano Irma: supermarket presi d’assalto per le provviste

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Irma soffia venti a circa 300 chilometri orari e procede a una velocità di circa 22 chilometri orari minacciando i Caraibi con piogge torrenziali, alluvioni e un innalzamento del livello dell’acqua sulle coste. L’allerta è stata lanciata Antigua (aeroporto già chiuso), alle isole Barbados, alle isole Vergini britanniche e americane, a Saint Kitts e Nevis, a Saint Martin e Saint Barthelemy. A Puerto Rico il governatore Ricardo Rosellò Nevares ha già dichiarato lo stato di emergenza e attivato la Guardia nazionale, contattando anche la Casa Bianca.
Le ultime previsioni indicano che Irma potrebbe abbattersi proprio su Puerto Rico e poi sulla Repubblica Dominicana prima di virare su Cuba o sulla Florida meridionale, con impatto al suolo vicino alla popolatissima Miami. L’ultimo uragano a colpire la Florida era stato Matthew, lo scorso ottobre, che aveva spazzato la costa orientale prima di “atterrare” in South Carolina.

Florida: paura per l’arrivo di Irma, con l’aereo dentro l’uragano

American Airlines, come altre compagnie, ha cancellato diversi voli verso le isole caraibiche ma ha potenziato quelli per far rientrare quanti vogliono partire prima dell’arrivo dell’uragano. Nelle aree più a rischio è già scattata la corsa alle scorte: acqua, cibo, pile, candele, generatori, medicinali. Mentre gli equipaggi della Guardia costiera e degli elicotteri che hanno prestato soccorso in Texas e Lousiana per Harvey stanno tornando alla base per prepararsi alla nuova emergenza. Anche il governo olandese si è mobilitato con l’invio di cento marines e con due navi già di stanza nei Caraibi, nell’ex colonia indipendente di St. Maarten e in altre due piccole isole (St. Eustatius and Saba) legate ai Paesi Bassi.

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