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Fiorentina, Pioli alla prova Samp. Ma senza Thereau

Il tecnico: “Ha subito uno scontro in allenamento e si è fratturato una costola”

E’ terminata la strana sosta del campionato, quella scattata subito dopo la Befana. E la Fiorentina tornerà in campo nella sfida di domenica 21 gennaio (ore 15) sul campo della Sampdoria. Uno scontro diretto per l’Europa League a tutti gli effetti, coi doriani al sesto posto a quota 30 punti e i viola a sole due lunghezze di distanza. Obiettivo del gruppo di Stefano Pioli sarà quello di riscattare la sconfitta subita all’andata, quando la Fiorentina perse per 2-1 un match dai mille rimpianti e che consegnava una squadra ancora non completa e non rodata sul campo dopo il calciomercato estivo. Un girone dopo i viola proveranno a vincere in trasferta il primo degli scontri diretti in programma da qui al termine della stagione. Dovrà farlo senza Astori e Veretout, entrambi squalificati, e con Thereau che ha saltato l’allenamento di venerdì e che salterà la sfida di Marassi. Pioli pensa a Vitor Hugo e a Sanchez per sostituire i due squalificati, mentre Eysseric potrebbe prendere il posto di Thereau. Il tecnico della Fiorentina, in conferenza stampa alla vigilia, riparte proprio dagli indisponibili.
Thereau non si è allenato: come sta?
“Non sarà convocato, ha subìto uno scontro in allenamento se è fratturato una costola. Non sarà disponibile anche Lo Faso, che ha avuto stamattina un attacco influenzale”.
Potrebbe giocare Eysseric al posto di Thereau?
“Dal punto di vista difensivo probabilmente mi dà più garanzie lui di Thereau. La mentalità però è chiara: quando abbiamo palla dobbiamo trovare soluzioni. Eysseric sa farlo”.
Sarà uno scontro diretto con la Samp?
“Ci sono pochissimi punti tra queste squadre, le prime cinque sono lontane. Quando affronti avversarie con pochi punti di differenza tra loro puoi parlare di scontro diretto: non sarà decisiva ma adesso inizia un altro campionato. E’ stata una sosta che serviva per rifiatare, una sosta sviluppata in modo strano dando sette giorni liberi per poi rigiocare subito. E’ stata una sosta utile ma difficile per noi, sarà utile dare una settimana in più in futuro. Mi è piaciuto come la squadra ha lavorato e dovremo farci trovare pronti adesso”.
Qual è la squadra più forte nel secondo gruppetto della Serie A?
“Per quel che ho visto sicuramente l’Atalanta. E’ in semifinale di coppa Italia, giocherà in Europa League col Borussia Dortmund. E’ la squadra più forte. Noi non siamo i più attrezzati e i più forti di questo gruppetto ma vogliamo provarci. Vogliamo essere ambiziosi vincendo più partite da qui al termine della stagione”.
Preoccupano di più le assenze o lo scontro diretto con la Samp?
“Ripartiamo dallo stesso livello, le incognite sono le stesse per gli avversari dopo la sosta. E’ questo quel che mi interessava. Sono fiducioso per chi si farà trovare pronto. E’ la terza gara contro al Samp, sono sempre state molto equilibrate finora: i doriani giocano un buon calcio, hanno un reparto offensivo pericoloso e dovremo lavorare da squadra. Sarà necessario fare un grande sforzo, con attenzione precisione per 95 minuti”.
Vitor Hugo al posto di Astori?
“Mi dà garanzie. Il suo ruolo naturale è sul centrosinistra. Difesa a quattro o a tre non cambia tanto. E’ cresciuto tanto: è servito del tempo ma è normale. I difensori brasiliani giocano molto più in maniera individuale ma si è applicato tanto e non si è mai depresso anche nei momenti più difficili. Ha dei mezzi buoni e ha belle caratteristiche sia fisiche che tecniche. Sono sicuro delle sue qualità”.
La Fiorentina non ha sostituti naturali di Veretout: cambierà tattica?
“Nella costruzione della squadra non eravamo partiti per giocare con un centrocampo a tre e lui è stato preso per giocare nella coppia dei due mediani. Questo rientra nella costruzione della squadra pensata diversamente: poi gli equilibri cambiano. Giocherà uno non con le sue stesse caratteristiche e quindi non avrà gli stessi compiti di Veretout”.
Come sta Saponara adesso?
“Non ho alcun dubbio: Riccardo sta molto meglio, sta finalmente bene e avrà lo spazio che merita. Insieme a Eysseric, l’ho già detto, sarà la rivelazione di questa seconda metà di stagione”.
Babacar può giocare dal primo minuto?
“Potrebbe. Tutti coloro che sono convocati sono pronti”.
Dà fastidio lavorare a gennaio col calciomercato in corso?
“E’ normale dia fastidio. Voi siete agitati, si. Ma io non ho mai avuto un gennaio così tranquillo, ho visto solamente attenzione e concentrazione da parte dei miei calciatori”.
Tiri totali e tiri nello specchio: come essere più cinici?
“Riusciamo a proporre tante soluzioni offensive e questo mi piace. Poi dipende anche dalla fase difensiva, da come si muove la squadra e dalla disponibilità dei giocatori. Se non siamo così precisi nella conclusione, possiamo migliorare: molto è dato dalla gioventù che abbiamo, dalla frenesia. E anche dalla lucidità che dobbiamo migliorare. Sia dal punto

di vista tecnico che da quello mentale”.
La preoccupa Gaston Ramirez?
“E’ un giocatore di talento, ho avuto la fortuna di allenarlo un anno a Bologna. Può trovare la giocata e l’intuizione e dobbiamo aspettarcelo. Fa parte di un tridente offensivo pericoloso e con ottime qualità: dovremo lavorare bene e da squadra”

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