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Festa del 2 giugno, la nota di Leggieri


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Il 2 giugno 1946, con il referendum sulla forma istituzionale dello Stato, gli italiani hanno scelto la Repubblica quale forma di governo. Hanno deciso di voltare pagina e scrivere una nuova storia dell’Italia, che ha trovato uno dei punti massimi con l’elezione dell’Assemblea Costituente e con la redazione della Carta Costituzionale. La legge più importante della Repubblica italiana è un faro per i valori che irradia ogni istante e che vanno fatti conoscere anche ai più piccoli.

Sono giorni molto particolari per l’Italia e per l’Europa, ma, nonostante questo, la Costituzione ci guida e ci offre innumerevoli spunti che trovano quotidianamente applicazione nell’operato delle istituzioni e dei cittadini e a più livelli, compresi quelli più  periferici. La Carta è viva e si attualizza rispetto alle mutate esigenze e ai mutati scenari nei quali è collocata. A questo riguardo voglio, per esempio, ricordare la Legge Costituzionale n. 1 del 2022 che è intervenuta sugli articoli 9 e 41 della Costituzione per introdurre la tutela dell’ambiente nelle loro previsioni. Il testo ha introdotto un nuovo comma all’articolo 9 della Costituzione, al fine di riconoscere – nell’ambito dei principi fondamentali enunciati nella stessa Costituzione – il principio di tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche mell’interesse delle future generazioni. Accanto alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico della Nazione, richiamato dal secondo comma dell’articolo 9 della Costituzione, si attribuisce alla Repubblica altresì la tutela di tali aspetti ed è stato, inoltre, inserito un principio di tutela degli animali attraverso la previsione di una riserva di legge statale che ne disciplini le forme e i modi. È stato al contempo oggetto di modifica l’articolo 41 della Costituzione in materia di esercizio dell’iniziativa economica. In primo luogo, l’intervento legislativo ha riguardato il secondo comma, stabilendo che l’iniziativa economica privata non può svolgersi in danno alla salute e all’ambiente, premettendo questi due limiti a quelli già vigenti, ovvero la sicurezza, la libertà e la dignità umana. La seconda modifica ha interessato, a sua volta, il terzo comma dell’articolo 41 della Costituzione, riservando alla legge la possibilità di indirizzare e coordinare l’attività economica, pubblica e privata, a fini non solo sociali, ma anche ambientali.

Sono questi temi di strettissima attualità che si intrecciano anche con quando sta accadendo in Basilicata, nel Vulture, dove si trova l’omonimo Parco regionale, in una delle aree più belle della regione. Qui la splendida località di Monte Crugname è minacciata seriamente dal progetto di realizzazione di una cava per l’estrazione di quarzareniti. Occorre moltiplicare gli sforzi, affinché l’ambiente e le popolazioni non subiscano l’ennesimo attacco e l’ennesima mortificazione. Buona Festa della Repubblica con la Costituzione che ci indica la via maestra!

Gianni Leggieri

Consigliere regionale del MoVimento Cinque Stelle

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