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FALSO AUMENTO DI CAPITALE, SEQUESTRO NELL'AQUILANO PER 4 MILIONI LILLI CARSOLI

L’AQUILA – Aumento di capitale fittizio per accedere a finanziamenti bancari senza le garanzie necessarie, per questo motivo i finanzieri del Comando provinciale dell’Aquila hanno posto sotto sequestro preventivo beni per un valore complessivo di quasi 4 milioni di euro, costituiti da denaro su conti correnti bancari e immobili che si trovano nella provincia dell’Aquila. Disposto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avezzano (L’Aquila), Maria Proia, il sequestro ha riguardato un’imprenditrice di 29 anni originaria di Oricola (L’Aquila) e la Dibeol Ecologica Srl di Roma, società a lei riconducibile. La misura cautelare disposta dalla magistratura è arrivata alla fine di complesse indagini fiscali condotte dal nucleo di polizia Tributaria delle Fiamme Gialle dell’Aquila che, oltre a rivelare diverse violazioni amministrative tributarie, hanno portato alla luce un’operazione di aumento di capitale ritenuta strumentale e fittizia. L’iniezione di liquidità, strutturata mediante il conferimento di due rami d’azienda a favore della Elle Emme Petroli Srl, è avvenuta a opera della Dibeol Ecologica: entrambe le aziende sono riconducibili a un noto gruppo imprenditoriale che opera nel commercio dei petroli, della zona di Carsoli. Le indagini hanno fatto emergere che, per avvalorare la legittimità dell’operazione, gli indagati si sono avvalsi della stima redatta da un professionista, che si è rivelata inattendibile, dal momento che ha sopravvalutato i rami d’azienda per circa 1,3 milioni di euro. Importo, quest’ultimo, riferibile a due aree di servizio ubicate nel Comune di Roma. Secondo gli investigatori e un consulente della magistratura, nella valutazione dei beni il professionista incaricato non ha preso in considerazione importanti aspetti economici e reddituali che ne riducono sensibilmente il valore complessivo. L’indicazione in bilancio di beni per un valore superiore a quello reale da parte della Elle Emme Petroli ha costituito un presupposto strumentale per accedere a linee di finanziamento bancarie senza avere le garanzie necessarie, fornendo dati falsi sulla situazione economica patrimoniale e finanziaria dell’impresa ad almeno due istituti di credito. L’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti nei confronti di alcuni clienti ha così consentito di ottenere liquidità dalle banche sotto forma di anticipi su fatture. Il legale rappresentante della Dibeol Ecologica è stato segnalato all’autorità giudiziaria per formazione fittizia di capitale mentre all’impresa viene contestata la responsabilità amministrativa degli enti di cui al decreto legislativo 231/2001. Il legale rappresentante della Elle Emme Petroli deve rispondere invece di mendacio e falso interno come disposto dall’articolo 137 del Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia. Il professionista che ha redatto la stima dei beni è indagato per falsa perizia o interpretazione.
FONTE: http://www.abruzzoweb.it/contenuti/aumento-di-capitale-fittizio-sequestrati-beni–nellaquilano-per-quattro-milioni-di-euro/563411-4/

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