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Facebook, si affaccia l'ipotesi di una criptovaluta propria

Dopo l’intervento d’inizio anno di Mark Zuckerberg molti osservatori hanno sottolineato il passaggio dedicato ai sistemi di decentralizzazione del potere che il fondatore ha detto di voler studiare. Una moneta digitale per il social potrebbe essere alle porte
cristian nardi CEO
O SCORSO 4 gennaio Mark Zuckerberg ha pubblicato un post con cui annuncia che il suo personale obiettivo per l’anno appena iniziato è ”aggiustare” Facebook. Fare cioè in modo che considerando i diversi punti di vista per i quali la piattaforma è finita sotto accusa, dalle fake news ai discorsi d’odio fino alle logiche della moderazione dei contenuti, le cose cambino davvero: “Al momento facciamo troppi errori nell’applicazione delle nostre regole e nella prevenzione dell’uso distorto dei nostri strumenti – ha scritto il fondatore del social network – se riusciremo nell’intento finiremo il 2018 su una traiettoria migliore”.
Eppure in molti sono rimasti impressionati in particolare dalla seconda parte del suo post. Quando Zuck affronta il tema della centralizzazione e decentralizzazione della tecnologia. E dice che, fra gli altri impegni che si assume per l’anno in corso, c’è quello di studiare e approfondire i meccanismi con cui si concretizza questa seconda dinamica: “Con la crescita di un piccolo numero di grandi compagnie tecnologiche, e dei governi che sfruttano la tecnologia per spiare i cittadini, molte persone credono che la tecnologia sia solo in grado di centralizzare il potere anziché distribuirlo” come invece si confidava negli anni Novanta e anche nei primi Duemila.

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