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Entro fine mese il Comune deve sistemare infopoint, cartellonistica e bagni chimici

Entro fine mese il Comune deve sistemare infopoint, cartellonistica e bagni chimici
Il premio lo ha avuto, la Bandiera Blu, ma deve dimostrare di meritarselo. E Latina deve fare in fretta. Docce e e bagni chimici ancora non installati, discese al mare impervie e trasandate (per usare un eufemismo), . Entro otto giorni il Comune dovrà dimostrare alla Fee Italia di aver fatto tutti “i compiti” previsti nel programma Bandiera Blu che ha portato la città a ottenere il quarto vessillo consecutivo che certifica qualità delle acque e dei servizi sul litorale. Paradossale ma vero, un meccanismo che rischia mandare tutto all’aria. Le migliorie vanno documentate. Tutto quello che rientra nei criteri richiesti va messo in pratica entro la fine di giugno con tanto di rilievi fotografici che l’ente deve produrre, pena l’esclusione dal programma: l’infopoint a Capo Portiere, le informazioni sulla qualità delle acque e le mappe delle spiagge ma soprattutto l’installazione di bagni chimici e docce, la sistemazione delle discese al mare, il servizio di salvataggio e la raccolta differenziata. Se negli ultimi due casi, per raccolta rifiuti e servizio di salvataggio, in calcio d’angolo ci si è attrezzati e ci sono i bidoni della Latina ambiente e sono attive le 8 postazioni per le spiagge libere, per gli altri criteri considerati “imperativi” il Comune a meno che non sia dotato di macchina per fermare il tempo difficilmente potrà rientrare nei dettami temporali imposti e rischia una sonora bocciatura. E se non arriverà alla sospensione del riconoscimento potrebbe incorrere ad una penalizzazione che graverà sul prossimo anno. Ma bandiera blu a parte sono soprattutto gli utenti a lamentarsi dello stato del litorale, mai eccelso a dir la verità ma quest’anno gravato da ritardi su più fronti (una situazione simile a quella che si verificò l’anno che si insediò Barbato con docce e passerelle sistemate a metà estate mentre tutto fu fatto in ordine lo scorso anno prima dell’insediamento di Coletta). Sul fronte della gara di docce e bagni chimici sembra che si navighi ancora in altissimo mare con il rischio di un disagio igienico sanitario forte soprattutto per i malcapitati che decidono di passare una giornata al mare sul lato Rio Martino, senza bagni chimici e docce e in assenza di strutture ristoro, con discese al mare messe male e non attrezzate per disabili e con i bagnini rimasti a presidiare il nulla. Sul fronte degli altri adempimenti della bandiera blu l’ufficio ambiente sconta alcuni ritardi ma assicura che le disposizioni per l’affidamento per punti informativi e cartellonistica sono state date: bisogna solo attendere. Per le passerelle invece c’è in corso una gara da 25mila euro: dopo l’invito di dieci operatori ha risposto solo la ditta Saggese di Nocera Inferiore e ora si stanno verificando tutti i requisiti: ci vorrà luglio inoltrato

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