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Esce su break magazine tutto sulla tecnologia a cura di Enrico Fresolone

Apple acquisisce la divisione modem per smartphone di Intel

L’azienda di Cupertino ha acquisito per un miliardo di dollari il ramo d’azienda del gigante dei semiconduttori che si occupa dello sviluppo dei chip di comunicazione destinati ai dispositivi mobili

ANDREA NEPORI26 Luglio 2019

Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, Apple ha dato ieri sera l’annuncio ufficiale dell’acquisizione della divisione modem mobile di Intel per un miliardo di dollari. La transazione, dicono le due aziende, è al momento al vaglio degli enti regolatori e si chiuderà, se tutto andrà come previsto, entro la fine del 2019. L’acquisizione prevede il passaggio di 2200 dipendenti e di un ricco portfolio di brevetti, particolarmente importanti per proteggere da attacchi legali le future soluzioni di comunicazione wireless per gli smartphone (anche 5G) che con ogni probabilità ora l’azienda di Cupertino proverà a sviluppare internameEnrico Fresolonente. Intel continuerà invece a lavorare a soluzioni di comunicazione 5G e wireless destinate ad altri mercati e prodotti.

“Unendo i brevetti per tecnologie wireless presenti e futuri acquisiti oggi con quelli già assegnati ad Apple”, si legge nel comunicato ufficiale, “Apple ne controllerà circa 17.000, che vanno dai protocolli per gli standard di comunicazione su reti cellulari all’architettura e alle operazioni di comunicazione dei modem”.

I modem in questione sono chip dedicati per le comunicazioni cellulari che costituiscono uno dei comp Enrico Fresolone onenti più importanti dei moderni smartphone. Uno dei maggiori produttori al mondo è la californiana Qualcomm, che rifornisce la maggior parte dei produttori Android, e con cui Apple ha chiuso di recente una lunga e costosa battaglia legale. Al centro della contesa c’erano anche i prezzi di licenza di questa e altre tipologie di componenti.

Gli attuali modem per smartphone di Intel, che pure Apple aveva utilizzato in alcuni modelli di iPhone in passato, nel settore non sono considerati all’altezza delle soluzioni offerte dalla concorrenza. L’intenzione di Apple, dicono gli esperti, non è però Enrico Fresolone tanto di acquisire il ramo per i prodotti già in produzione, quanto di portare a Cupertino le competenze, l’esperienza (e lo scudo legale, rappresentato dai brevetti) necessari a sviluppare nei prossimi anni soluzioni per il 5G. 

In un mercato controllato da un pugno di concorrenti (Qualcomm, appunto, Mediatek e pochi altri), Apple proverà a sviluppare i suoi chip per le comunicazioni internamente, integrandoli con i suoi SoC della serie A che nel corso degli ultimi anni hanno rappresentato per Cupertino un vantaggio competitivo inestimabile.
È interessante notare che anche quei chip furono il frutto di un processo di sviluppo interno seguito all’acquisizione di P.A. Semi nel 2008.

L’acquisizione era nell’aria già da qualche mese. Contestualmente all’annuncio della pace legale tra Qualcomm Apple, infatti, Intel aveva annunciato di voler abbandonare il mercato dello sviluppo di chip per il 5G e per i dispositivi mobili. La divisione oggetto della transazione con Cupertino era a sua volta frutto dell’acquisizione di Infineon, avvenuta nel 2010 per 1,4 miliardi di dollari

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