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Elisa: "Così stasera canterò insieme con la gente in piazza ad Asti"

Intervista all’artista di Monfalcone, stella del Capodanno in Piemonte:treni e  bus navetta per favorire l’arrivo dei fan

È indubbiamente la star del Capodanno  musicale in Piemonte.  In piazza Alfieri ad Asti a salutare la fine de 2017 e l’inizio del nuovo anno, in un concerto gratuito, stasera   ci sarà  Elisa, nel primo Capodanno organizzato (in collaborazione con il Comune e il Consorzio dell’Asti Docg)  da Collisioni, l’‘associazione che promuove, nel cuore dell’estate, la kermesse cultural-musicale di Barolo , nel cuore delle Langhe. Nella serata condotta da Marco Berry,  Elisa salirà sul palco intorno alle 22,45 e  brinderà con il pubblico a mezzanotte.  Prima di lei intratterà gli spettatori la giovane cantautrice astigiana Chiara dello Iacovo. Anche per questo concerto sono in vigore le nuove norme di sicurezza per tutti gli spettacoli all’aperto, varate da qualche mese: nella piazza niente zaini, volley, trolley, sedie, bottiglie in vetro, tende , caschi, bastoni per selfie.Per favorire l’arrivo anche da altre zone del Piemont e del Nord Italia sono previsti treni e servizi di bus navetta da Torino, Alba , Alessandria con partenza dalle rispettive stazioni alle 19 e ritorno alle 2 di notte
Elisa, come è nata l’idea del concerto di stasera?
“Me l’hanno proposto gli organizzatori di Collisioni.Li stimo molto per come lavorano e sapevo che avrebbero curato ogni dettaglio come fanno sempre, quindi ho accettato con piacere.Suonare a Capodanno è sempre speciale e le piazze italiane sono bellissime. È come suonare in un museo a cielo aperto.
Che tipo di concerto proporrà?
“Sicuramente vario, tra ballad e canzoni con ritmi più sostenuti ripercorrerò questi vent’anni.Suoneremo circa un’ora e mezza. Farò i brani più famosi, perchè in un’atmosfera di festa cantare insieme è sempre il massimo. È una cosa che sembra banale ma alla fine quando la gente canta e si lascia andare per me comincia lo spettacolo più bello”.
 Lei torna ad esibirsi in Piemonte dopo gli show a Barolo. Che ricordi ha? Ci saranno differenze nel concerto?
“Devo dire molto belli! Adoro il Festival Collisioni e mi piace la bella atmosfera che c’è tra la gente. Un mix di curiosità per la musica e voglia di ascoltare cose diverse, voglia di stare in un bel posto fuori dal mondo, a girovagare e mangiando e bevendo bene”.
Le nuove misure di sicurezza previste per gli eventi in piazza creano problemi nel rapporto con il pubblico?
“Per ora direi di no, risponderò il primo di gennaio magari! Purtroppo dobbiamo adeguarci a questo tipo di compromessi in questo momento storico.Onestamente, per quanto capisco che esiste un destino, mi fa stare meglio pensare che ci siano dei controlli maggiori rispetto al passato”.
Cosa ne pensa del fatto che Torino abbia rinunciato dopo anni ad uno spettacolo di Capodanno in piazza?
“La piazza di Torino è superlativa, tra le mie preferite insieme a Trieste e Siena.Mi dispiace che non ci sia uno spettacolo.Forse la gente si radunerà ugualmente…In Italia la piazza ha ancora un valore e un potere aggregativo atavico. Dovremmo mantenere vive queste tradizioni. Capisco però che quella di Torino è una piazza molto grande e immagino che questo insieme a fattori che non conosco possa essere stato un ostacolo”.
Lei ha festeggiato 20 anni  di carriera. Come vede il suo futuro di artista?
“Sinceramente non lo vedo ancora…Sto scrivendo nuove canzoni ma è presto per definire quello che sta nascendo”
Porta sempre  con sé in tour i suoi figli,

 come una vera mamma rock?
“Mah, io alla fine sono più mamma che rock! Li portiamo con noi ovunque, quello si.Ma ci sono delle regole anche in tour.Cerchiamo di dare ai bambini una routine quotidiana che assomigli il più possibile a quella che hanno a casa. Tempo per i compiti, per leggere, ma anche per andare al parco e correre e andare in bici…In bici, perché portiamo via anche le bici…Diciamo che abbiamo dei bagagli un filo impegnativi!”

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