Video di Giuseppe Pipitone e Alberto Sofia
“Noi siamo in larga maggioranza d’accordo sul ponte sullo Stretto. Quello che io continuo a pensare è che prima ci siano una serie di opere da fare”, sottoscrive Fausto Raciti, deputato orfiniano e segretario siciliano del Pd, per nulla turbato da fatto che il suo partito stia pescando a piene mani dai programmi del centrodestra. “Il fatto che l’idea sia stata proposta per la prima volta da Berlusconi – assicura – non ne fa per forza un’idea sbagliata“. Ma come la pensa sull’argomento lo stesso Micari, che essendo ingegnere sarà a conoscenza dei vari pareri negativi espressi sull’opera da specialisti del settore solo pochi mesi fa? Per il rettore dell’università di Palermo quella del Ponte è “una cosa carina“. Che significa carina? È d’accordo o no con Renzi, Fassino e Raciti? L’aspirante governatore la prende alla larga, anzi alla larghissima. “Avete mai sentito parlare di grandi commerci che vengono dall’Oriente?”. Più o meno: e quindi? “Io voglio che la porta d’entrata per questi commerci diventi la Sicilia”, annuncia Micari. Va bene ma cosa c’entrano i commerci dell’Oriente col Ponte? Sono forse i commerci con la Calabria, che in effetti è evidentemente a est rispetto alla Sicilia? Nossignore, il rettore pensa molto più in grande: parla di Rotterdam, del canale di Suez, di porti e circumnavigazioni di continenti. “È chiaro che tutti questi milioni di container che arriveranno non possono certamente fermarsi a Messina e aspettare il traghetto“, conclude con gli occhi ad un futuro evidentemente remoto.
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