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Elezioni in Abruzzo, instant poll: Marsilio e il centrodestra verso la vittoria con il 43%

Attesa per i risultati reali, ma dalle intenzioni di voto diffuse dalla Rai il candidato di Lega, Fi e Fdi non avrebbe rivali. Il centrosinistra con Legnini al 32%, solo al 24% la Marcozzi sostenuta dal Movimento 5 Stelle

L’AQUILA – Si profila una vittoria netta del centrodestra nelle elezioni regionali in Abruzzo: gli instan poll sulle intenzioni di voto diffusi dalla Rai alla chiusura delle urne danno Marco Marsilio in netto vantaggio con il 43% (forchetta tra 41 e 45) delle preferenze, seguito da Giovanni Legnini e la coalizione di centrosinistra con il 32% (tra il 30 e il 34) e solo al 24% (tra 22 e 26) il candidato pentastellato Sara Marcozzi.

Le urne si sono chiuse alle 23 e lo spoglio è iniziato subito dopo. L’attesa ora è per i risultati reali, per vedere se i dati confermeranno le previsioni.

Il primo test elettorale del 2019 per la maggioranza che sostiene il governo Conte sembra quindi risolversi a favore della Lega di Salvini, che qui ha deciso di presentarsi senza l’alleato di governo ma con l’alleanza di centrodestra ‘classica’, ovvero Forza Italia, Fratelli d’Italia e i centristi. Ma è ormai un centrodestra a guida leghista, che se i dati fossero confermati guadagna quasi il 10% rispetto a 12 mesi fa, mentre è lontanissimo dai picchi del 2018 alle politiche il M5s: un anno fa in Abruzzo i pentastellati avevano ottenuto il 39,8%, avrebbero quindi perso quasi quindici punti.

Quello di Legnini – che si è candidato con i gruppi civici in evidenza e il Pd in seconda fila – è tutto sommato un buon risultato, anche se alla vigilia forse il candidato sperava ancora meglio: “Non so come finirà, ma la partita è riaperta”, diceva ieri intervistato da Repubblica.

Se il dato degli instant poll fosse confermato, L’Abruzzo diventerebbe la settimana regione italiana controllata dal centrodestra insieme al vicino Molise, alle regioni del Nord (Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia) e alla Sicilia.

Il confronto con le politiche 2018: M5s crolla -15%

Il 4 marzo 2018, il Movimento 5 Stelle conquistò largamente l’Abruzzo con il 39,8% e 303.006 voti.

Il centrodestra, nella stessa formazione odierna, arrivò poco sopra il 35%, con i voti divisi abbastanza equamente tra Forza Italia al 14,4% (109.802 voti) e Lega al 13,8% (104.932 voti), seguiti da Fratelli d’Italia al 5,0% (38.283 voti) e Noi con l’Italia – Udc al 2,2% (17.152 voti).

La coalizione di centrosinistra, se fosse confermato il dato degli instant poll, raddoppierebbe quasi i suoi consensi, passando dal 17,6% delle politiche a quasi il 30%.

Un anno fa il Partito Democratico si fermò al 13,8% (105.129 voti) ed era alleato con +Europa (1,9%), Civica Popolare (1,0%) e Italia Europa Insieme (0,9%). Al dato odierno concorre anche il risultato di Liberi e uguali – che alle politiche correva da solo (2,6% e 19.793 voti) – mentre oggi i suoi voti sono confluiti su Legnini.

Chi erano i candidati: Marsilio, Legnini, Marcozzi, Flajani

Scelta dal Movimento Cinque Stelle come candidata Sara Marcozzi è avvocato ed è stata consigliere regionale nella passata legislatura. Marcozzi era al suo secondo tentativo alla carica di governatore. 

Marco Marsilio ha guidato la coalizione di centrodestra, sostenuto da cinque liste e 145 aspiranti consiglieri regionali. Senatore di Fratelli D’Italia, Marsilio è nato a Roma ma ha origini abruzzesi.

Giovanni Legnini, a capo di un’ampia coalizione civica, popolare e progressista, è avvocato ed è stato sottosegretario del ministero dell’Economia e delle Finanze del Governo Renzi e vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura (Csm).

Stefano Flajani, candidato presidente di Casapound (22 candidati consiglieri), è avvocato ed è stato candidato a sindaco del Comune di Alba Adriatica (Teramo). +

fonte . repubblica.it

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