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È IL 21 NOVEMBRE DEL 2008 QUANDO, PER LA PRIMA VOLTA, LEONARDO DICAPRIO E ZAC EFRON SI CONOSCONO

Storia di un’amicizia speciale. Quella tra Zac Efron e Leonardo DiCaprio. A raccontare come è nata e cosa è successo, ci ha pensato l’ex stella della Disney. «Mi ha detto: “Non preoccuparti, vai bene così”», ricorda l’attore. Il tutto, davanti a una colazione cucinata da Leo in persona.

È il 21 novembre del 2008 quando, per la prima volta, Leonardo DiCaprio e Zac Efron si conoscono. Sono entrambi nel parterre della partita di basket dei Los Angeles Lakers. Si ritrovano seduti uno accanto all’altro. Il primo è “la”star per eccellenza. Ha da poco compiuto 34 anni. È sempre sulla cresta dell’onda  grazie ai suoi due ultimi film, The departed (2006) e Blood diamond (2006). Ed è appena tornato a recitare con Kate Winslet in Revolutionary road (2008). Il secondo, a 21 anni,  è l’idolo delle teenager grazie alla saga di High School Musical, che è appena finita. È una sorta di nuovo Leonardo DiCaprio subito dopo Titanic. O, forse, anche qualcosa in più. È bravo. È bello. Ha il mondo (leggi: Hollywood) in mano.

Leonardo DiCaprio, Zac Efron

«È stata proprio una gran bella serata. Che mi è rimasta impressa. Non stavamo parlando in quel momento, io stavo aspettando che lo facesse lui», ricorda Zac Efron durante il programma di YouTube, Hot One (i personaggi vengono intervistati mentre mangiano cose sempre più piccanti: guarda il video qui sotto). «Lui aveva il suo cappellino calato sugli occhi  e quando la palla è andata dall’altra parte del campo, mi ha detto: “Hey, facciamo colazione domani”. Ho detto subito di sì e lui ha scritto il suo numero di telefono e me lo ha dato».

L’appuntamento, però, non è stato in una caffetteria. «Mi ha cucinato la colazione a casa sua il mattino dopo. Ha fatto i waffles, ma li ha bruciati. E così ha preparato i pancakes. È stato fantastico. Avevo un milione di cose da chiedergli. In quel momento avevo a che fare con una presenza fin troppo ingombrante dei paparazzi nella mia vita. E lì, vicino a lui… “Come hai fatto a gestire tutto questo per così tanto tempo?».

In effetti, prosegue Zac, Leonardo DiCaprio era piuttosto stupito dalla quantità di fotografi che lo seguivano ogni giorno. «Mi ha detto che la sua esperienza era stata un po’ diversa. Ogni volta che uscivo dal vialetto di casa mia avevo 10 macchine che mi inseguivano. Con lui non erano così tante. E ha ammesso che era una cosa da pazzi».

epa08207457 Leonardo DiCaprio arrives for the 92nd annual Academy Awards ceremony at the Dolby Theatre in Hollywood, California, USA, 09 February 2020. The Oscars are presented for outstanding individual or collective efforts in filmmaking in 24 categories. EPA/DAVID SWANSON

«Ma anche nei suoi occhi ho visto quello che io stavo provando continuamente, e cioè ansia e stress. Lui mi ha guardato e mi ha detto: “Non preoccuparti, vai bene così”. Ho davvero apprezzato molto che lui abbia preso del tempo per me, mi ha fatto stare bene. Questa è il più grande aiuto che puoi dare quando sei a Hollywood, prendersi cura di quelli più giovani. Bravo Leo e grazie!».

Forse la carriera di Zac Efron non è andata come tutti si aspettavano. Alcuni film sbagliati (Nonno scatenato), altri non sempre apprezzati (come Ted Bunty – Fascino criminale, sebbene la sua performance gli abbia fatto guadagnare tanti elogi), troppi blockbuster (Baywatch). Ora lo vedremo questa estate nella serie Killing Zac Efron, una specie di docu-reality dove il nostro eroe è alle prese con l’avventura di una vita nei meandri delle foreste più inaccessibili del mondo.

Insomma, quello che doveva diventare il nuovo Leonardo DiCaprio, non ci è riuscito. In effetti, ce n’è uno solo di Leo. Capace di mescolare fascino, prestanza e bravura come pochissime altre star. E basta guardare con chi posa in questa foto per capire chi sono i suoi maestri.

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