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Due équipe di Molinette e Mauriziano riparano valvola mitrale a cuore battente: prima volta

Evtiata la circolazione extracorporea del sangue. Il paziente ha 85 anni e oggi esce dalla terapia intensiva

Per la prima volta le cardiochirurgie dell’ospedale Mauriziano e della Città della Salute di Torino hanno collaborato per un intervento innovativo combinato di riparazione di una valvola mitrale con il paziente a cuore battente. L’intervento è tecnicamente riuscito, si è svolto al Mauriziano su un paziente di 85 anni, che ha beneficiato di un’innovativa tecnica chirugica che permette di riparare la valvola mitrale gravemente insufficiente a causa di un prolasso.

La tecnica di chiama Neochord e consiste nel ricostuire la valvola mitrale con uno strumento introdotto attraverso la parete laterale del cuore, in grado di “agganciare” il lembo prolassato e impiantare corde tendinee sulla parte malata della valvola. Questo intervento permette di non fermare il cuore e di non utilizzare la circolazione extracorporea, consentendo brevi tempi di degenza ed un rapido recupero del paziente. Che, dopo neppure 24 ore dall’intervento, è già sveglio e respira autonomamente. In  giornata uscirà dalla terapia intensiva e sarà trasferito in reparto. L’intervento è stato realizzato grazie alla collaborazione dell’équipe della Città della Salute di Torino, uno dei centri leader a livello mondiale per questa tecnica.

L’équipe di Paolo Centofanti, direttore della Cardiochirurgia del Mauriziano, coadiuvato dall’anestesista Gabriella Buono e dall’ecocardiografista Antonio Tommasello, ha eseguito l’intervento con l’aiuto dei cardiochirughi delle Molinette, di Mauro Rinaldi, direttore cardiochirurgia universitaria della Città della Salute, di Stefano Salizzoni e dell’ecocardiografista Walter Grosso Marra

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