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Dissento (post rapido)

E se, peggio ancora, il plagiato non se ne avvede, e si mostra sostanzialmente acquiescente rispetto a un’operazione di questo tipo, rischia di animare le ipotesi complottistiche di chi vede il sistema dei media come una macchina asservita a un’unica Centrale Del Male, che le fornisce i messaggi da insufflare nei cittadini. Non credo sia esattamente così: certo, le veline girano (e questo mi sembra il tipico caso), ma nella maggior parte dei casi tutto si spiega con un po’ di conformismo, un po’ di faciloneria, la certezza di essere una casta omertosa e sostanzialmente impunita” (grassetto aggiunto)
Io la vedo così:
“Vi direi che non vedo l’ora di far parte di una simile impresa. Fatemi sapere in quale modo io possa servire una causa come questa e sarò con voi e quanti intendono fermare i Medici, poiché, credetemi, è giunta l’ora! E siamo perfino in ritardo”
“Bisogna avere pazienza, eccellenza. Tutti i passaggi devono essere completati, ma non dispero di essere pronto nell’arco di alcuni mesi. Per quanto il nostro desiderio di vederli soccombere sia potente, non dobbiamo fare l’errore di sottovalutarli. Sono ben protetti, e soprattutto non possiamo rischiare di farne dei martiri”
“Sarebbe un errore imperdonabile” confermò l’arcivescovo.
“Proprio così”, gli fece eco Girolamo Riario, “ed è per questo motivo che dobbiamo procedere con cautela, far montare il dissenso, alimentandolo con i mestatori, creare un clima di odio tale nei confronti dei Medici che sarà Firenze a volerne prima la fine. Non possiamo correre il rischio che accada quanto avvenne con Cosimo il Vecchio”

Sapete, noi bannati non abbiamo modo di interloquire con il sommo Illo, per cui ogni tanto se sbrocca nel leggere certe pèèèrle di inconsapevolezza politica, in un blog per altro così meritevole nel settore di competenza del suo autore.

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