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Diritti lgbt, due donne riconosciute madri dalla nascita del figlio grazie alla legge 40

rima sono stati alcuni sindaci (Appendino a Torino in testa) a consentire la registrazione di un atto di nascita con l’indicazione di due madri. Ora è la volta dei Tribunali: il primo caso in assoluto di applicazione diretta della legge 40 del 2004 (quella sulla fecondazione assistita) è stato depositato ieri a Pistoia, dove il giudice ha ordinato la creazione di un atto di nascita con il riconoscimento di due madri.
Il giudice di Pistoia ha riconosciuto per la prima volta l’applicabilità degli articoli 8 e 9 della legge 40/2004 in una coppia omogenitoriale, affermando che la responsabilità genitoriale della madre non biologica sorge per effetto della prestazione del consenso alla procreazione assistita eterologa. La coppia è stata seguita dall’avvocata Federica Tempori, del Gruppo Legale dell’Associazione Famiglie Arcobaleno e dall’avvocato Vincenzo Miri di Rete Lenford.
“Una giornata davvero storica”, secondo Marilena Grassadonia, Presidente di Famiglie Arcobaleno: “Dopo la sentenza della Corte d’appello di Napoli (che aveva accolto la richiesta di stepchild adoption avanzata da due madri), il decreto del Tribunale di Pistoia conferma senza possibilità di dubbio che l’azione amministrativa di Sindaci e ufficiali di stato civile, da Torino in poi, era pienamente fondata e doverosa questa sentenza ribalta infatti il diniego opposto dall’ufficiale di stato civile e ordina la formazione di un atto di nascita totalmente nuovo, che indica sin dall’inizio l’esistenza di due mamme”.

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