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Design week e Fuorisalone, il business degli affitti brevi a Milano: prezzi su fino al 300 per cento

“In occasione del Salone del Mobile, dal 9 al 14 aprile, affitto la mia stanza”. Il messaggio compare sulle bacheche social a inizio anno, si fa largo col passare dei giorni e raggiunge il picco di diffusione a marzo. La Design week, che porta a Milano migliaia di turisti, diventa un’occasione per fare affari affittando il proprio alloggio. Che si tratti di un appartamento o di una stanza non fa differenza, l’offerta anche solo di un posto letto diventa ricercatissima e redditizia.
 Secondo il portale Immobiliare. it, nel periodo del Salone del Mobile l’offerta di stanze in condivisione aumenta del 60 per cento e i prezzi d’affitto lievitano. “Chi ha uno spazio libero in casa – spiegano – sceglie di sfruttarlo per guadagnare quello che si potrebbe ricavare dando una stanza in locazione per quasi tre settimane” . Le cifre variano a seconda della zona in cui ci si trova. A Porta Genova e sui Navigli, per esempio, “si registrano aumenti dei prezzi di locazione fino al 300 per cento” spiegano da Bakeca.it, sito che permette di inserire offerte e richieste per alloggi. “Considerando i dati completi relativi al 2018 e quelli parziali di quest’anno – aggiungono – gli annunci per stanze e monolocali nel periodo a ridosso del Salone del Mobile aumentano del 15 per cento”.
 E lo stesso discorso vale per l’affitto di intere abitazioni. Statistiche alla mano, concedere un appartamento nel periodo del Fuorisalone è un investimento redditizio e poco rischioso. Il prezzo richiesto, infatti, sale del 110 per cento rispetto agli altri periodi dell’anno e in più, affittando per soli cinque giorni si evitano i problemi legati all’uso prolungato della casa. Così, chi ha un immobile libero lo mette sul mercato quando le possibilità di guadagno sono più che raddoppiate e chi non ce l’ha si organizza. “L’offerta di appartamenti in affitto aumenta del 40 per cento nel periodo di riferimento – sottolineano dall’ufficio studi di Immobiliare.it – , è evidente come in molti decidano di lasciare casa propria, magari tornando in famiglia o facendosi ospitare da amici, per dare in affitto l’alloggio”. Così, navigando sui social, non è raro incappare in post di persone che chiedono la disponibilità “divani o materassi gonfiabili da sistemare nel soggiorno” di qualche amico dopo aver affittato la propria casa.
 Chi offre una casa, invece, non manca di scrivere sia in italiano che in altre lingue, per intercettare le richieste degli stranieri, e specifica la posizione dell’alloggio. Pietro, per esempio, scrive in inglese per offrire un’ampia stanza con balcone a 90 euro al giorno nel ‘Porta Venezia District’, tra il 7 e il 15 aprile. I più fortunati, come Federica, che per una stanza chiede 600 euro alla settimana, possono scrivere di essere “a 10 minuti a piedi dal Fuorisalone di Lambrate-Ortica”. Altri, come Veronika, che affitta la camera per 80 euro al giorno, puntano sui mezzi pubblici precisando che l’appartamento “si trova nelle vicinanze della metro gialla Lodi, quattro fermate dal Duomo, comodo per raggiungere la Fiera e i punti strategici”. Luca, dopo aver descritto le caratteristiche della casa che divide con altri coinquilini, vuole distinguersi dagli altri annunci e aggiunge: “Vi assicuro che non potrete trovare zona e casa migliore per trascorre questa settimana del design qui a Milano”.

 Guardando alle caratteristiche qualitative delle scelte compiute, emerge che il 54 per cento di chi prende in affitto un alloggio a Milano durante la Design week lo fa per l’intera durata della manifestazione, mentre il tempo minimo di permanenza è di due giorni. Tra gli immobili, la tipologia che va per la maggiore, invece, è il bilocale. Il Salone del Mobile e il Fuorisalone fanno quindi aumentare il numero degli alloggi proposti per brevi periodi sui siti che di norma offrono affitti più lunghi. E’ interessante, però, osservare cosa accade su Airbnb, la piattaforma che si occupa degli affitti per brevi periodi per tutto l’anno. Il confronto da fare è piuttosto semplice: nei sei giorni tra martedì 26 e domenica 31 marzo è occupato il 43 per cento degli appartamenti offerti sul sito nella zona di Milano; nel periodo tra martedì 9 e domenica 14 aprile, gli alloggi prenotati sono già il 67 per cento del totale. L’aumento delle prenotazioni è evidente e non tiene conto degli amanti del last minute.

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