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Crollo ponte Morandi, il procuratore: "Ancora 10-20 dispersi"

GENOVA – Tra le macerie del ponte Morandi si continua a scavare senza sosta. Il bilancio delle vittime è di 38 morti (non 39 come reso noto ieri), ma sembra destinato ad aggravarsi. Lo confermano le parole dle procuratore capo di Genova Francesco Cozzi: “Ci potrebbero essere ancora 10-20 persone disperse”. Sabato, in coincidenza con i funerali di Stato cui parteciperà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’Italia sarà unita in una giornata di lutto nazionale. Nel frattempo Genova prova a gestire una situazione emergenziale che ha molti fronti, da quello degli oltre 600 sfollati a quello della viabilità. E mentre il titolo Atlantia sprofonda in Borsa, infuria la polemica politica.
· IL BILANCIO DELLE VITTIME
“I dispersi potrebbero essere ancora 10 o 20 oltre alle 38 persone su cui stanno facendo l’esame esterno delle salme”, ha detto il capo della procura di Genova rispondendo alle domande dei giornalisti. Tra l’altro si stanno valutando le immagini delle telecamere di videosorveglianza collocate sul ponte per avere un’idea più precisa possibile sul numero di auto e camion precipitati e in base a quelle capire quante altre persone siano state coinvolte nel crollo

Cozzi ha inoltre sottolineato che “di fronte a una tragedia del genere” non vuole “sentir parlare di limiti di spesa o di norma” per le indagini sul crollo per il quale sono stati ipotizzati i reati di omicidio colposo plurimo, disastro colposo e attentato colposo alla sicurezza dei trasporti. E si sta valutando la possibilità di procedere per omicidio colposo stradale, anche se “è prematuro perché significherebbe inquadrare in un certo modo le possibili cause e ipotecare un qualcosa che ancora si deve conoscere”, puntualizzato il procuratore capo.

· SCONTRO M5S-PD
Al termine di un vertice in prefettura, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il vice premier Luigi Di Maio hanno avuto di nuovo parole durissime nei confronti dei vertici di società Autostrade e hanno riaffermato l’intenzione di revocare la concessione. Ma il ministro delle Infrastrutture ha soprattutto attaccato i precedenti governi, in toni pesanti:  “Nello Sblocca Italia nel 2015 fu inserita di notte una leggina che prolungava la concessione a Autostrade in barba a qualsiasi forma di concorrenza. Si è fatta per finanziare le campagne elettorali. A me la campagna non l’ha pagata Benetton e sono libero di rescindere questi contratti”.
Matteo Renzi respinge le accuse: “Chi come Luigi Di Maio – scrive l’ex premier su Facebook – dice che il mio governo ha preso i soldi da Benetton o Autostrade è tecnicamente parlando un bugiardo. Se lo dice per motivi politici invece è uno sciacallo. In entrambi i casi la verità è più forte delle chiacchiere: il mio Governo non ha preso un centesimo da questi signori, che non hanno pagato la mia campagna elettorale, né quella del PD, né la Leopolda”.

•  SALVINI
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha visitato i feriti all’ospedale San Martino e ha attaccatto la Società Autostrade. “Mi aspetto che già da oggi Autostrade sospenda il pagamento dei pedaggi _ ha detto _ Fossi stato il dirigente l’avrei deciso già un minuto dopo la tragedia”. E poi ha chiesto alla Società “un segnale concreto, tangibile, immediato, anche economico alle famiglie delle vittime. Fossi in loro farei un bagno di umiltà e metterei a disposizione tutto quello che ho per le famiglie e per chi è rimasto in vita. Se il governo ieri ha stanziato 5 milioni di euro, fossi in loro metterei sul tavolo 500 milioni. Mettano mano al cuore e al portafoglio”. Salvini ha poi annunciato che “sono già partiti nelle scorse ore alcuni controlli su tutte le infrastrutture pubbliche e private”.

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