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Confessa l’omicida di Francesca Fantoni: a incastrarlo una felpa con il sangue della donna trovata nel parco di Bedizzole

Ha confessato dopo due giorni Andrea Pavarini, l’uomo che lunedì era stato fermato per l’omicidio di Francesca Fantoni, la 39enne trovata morta in un parco pubblico a Bedizzole nel bresciano. L’uomo ha ammesso le proprie responsabilità nel corso dell’interrogatorio che si è tenuto questa mattina in carcere a Brescia.

A farlo crollare sarebbe stato un dato fornito dagli inquirenti: il sangue sulla felpa che indossava sabato sera Andrea Pavarini e che è stata trovata a casa dell’uomo fermato corrisponde al profilo genetico di Francesca Fantoni. Lo hanno stabilito le analisi effettuate dagli inquirenti e il dato è contenuto nella richiesta di convalida del fermo presentata dalla procura al gip che questa mattina in carcere a Brescia ha interrogato il 32enne accusato di omicidio volontario.

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