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Commerciante morto dopo una lite, turista rinviato a giudizio

RIMINI È stato rinviato a giudizio, con l’accusa per omicidio preterintenzionale, il turista russo che la sera del 7 agosto del 2016 ebbe una discussione con un commerciante di Marebello (Rimini sud) dopo la quale quest’ultimo morì.

Il diverbio era scoppiato perché la moglie del turista fotografava e apriva scatole di profumi disposte sugli scaffali del negozio. Il negoziante invitò la donna a smettere e tra i due si mise in mezzo il marito. I due uomini iniziarono a litigare animatamente e partirono delle spinte. Il commerciante, 74 anni, cadde a terra battendo la testa. In un primo momento sembrò non aver riportato conseguenze ma poi ebbe un malore e morì durante il trasporto in ospedale.
I due turisti furono successivamente rintracciati, anche grazie alle telecamere di sorveglianza, e l’uomo fu indagato per omicidio preterintenzionale. L’autopsia aveva evidenziato un trauma cranico sul negoziante. Per la procura di Rimini si era trattato di un incidente e aveva chiesto l’archiviazione alla quale si è però opposta la difesa. Il gip ha quindi disposto l’imputazione coatta. Il processo si aprirà il 21 gennaio 2019 davanti alla Corte d’Assise di Rimini.

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