Come fare i canditi in casa: due ricette dal sapore natalizio

Le Feste sono il periodo dell’anno in cui si preparano più dolci per gustarli insieme agli amici e, spesso, per regalarli. Tra le tante specialità di questo periodo non possono mancare panettoni e struffoli che prevedono l’uso di canditi. Tempo fa, dopo aver cercato inutilmente quelli “perfetti”, ho deciso di farli da me: ebbene il risultato è stato tale che non sono più tornata indietro. La giusta proporzione di zucchero rispetto alle scorze di agrumi, il profumo che si era sprigionato in cucina, ma soprattutto l’intensità del sapore hanno fatto sì che da quel momento ho smesso di acquistarli e ho iniziato a prepararli da sola. E sono sicura che anche voi, se proverete, non li comprerete più. Il sapore è molto più intenso, poco zuccherino e lascia un gradevole gusto in bocca. Ecco quindi come fare i canditi in casa!
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Frutta fresca, meglio se di stagione, acqua e zucchero: per fare i canditi non occorre altro. Potete poi personalizzarli aggiungendo altri ingredienti, come ad esempio lo zucchero di canna, per dare un effetto più rustico, o qualche spezia per aromatizzare, come cannella, vaniglia o anice, ma sono scelte personali. Vediamo nel dettaglio cosa ci serve per preparare i canditi in casa.
Ben vengano agrumi come arance, cedro e limoni, ma anche frutti piccoli da lasciare interi, come le ciliegie. Considerate che più i pezzi di frutta saranno piccoli, o le fette sottili, più veloce sarà l’operazione.
Scelta e lavata la frutta, dovrete eliminare l’amaro della scorza, in particolare se si tratta di agrumi. Per farlo ci sono due metodi:
A prescindere se abbiate scelto l’ammollo o la tripla bollitura, una volta che la frutta sarà asciutta, pesatela: lo sciroppo che andrete a creare, infatti, dovrà essere la metà del peso delle scorze. Quindi, se ad esempio avete 300 g di frutta, dovrete creare uno sciroppo con 150 ml di acqua e 150 g di zucchero.
Una volta pronti, i canditi possono essere conservati in un vaso di vetro con una chiusura ermetica. Per prolungare la conservazione (fino a sei mesi) potete sterilizzare i contenitori. Una volta aperti, però, vi suggerisco di lasciarli in un luogo buio, fresco e asciutto e consumarli in tre-quattro settimane. In alternativa, sappiate che i canditi si possono congelare.
È arrivato il momento più atteso: quello delle ricette da fare in casa! Ve ne propongo una con il cedro tagliato a cubetti, perfetto per pastiere, panettoni o struffoli, che prevede un lungo ammollo per eliminare l’amaro. La seconda ricetta invece prevede una tripla bollitura.
Due metodi diversi per arrivare allo stesso risultato: una volta che avrete provato i canditi così preparati non potrete più farne a meno.
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Questa lavorazione è perfetta per frutta come limoni, arance, cedro. Tenete presente che, se volete fare un misto di canditi, ogni agrume andrà lavorato da solo, per evitare che i sapori si mescolino. Quando avrete terminato potrete unire i diversi gusti in un unico contenitore. Ricordate che, dopo la bollitura, il peso delle scorze diminuirà: calcolate pertanto la quantità di zucchero e acqua solo dopo l’ammollo.
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Oltre ai canditi da tagliare in cubetti per aggiungerli a un impasto come pastiera o panettone, sono molto buone anche le scorzette ricoperte di cioccolato. Pensate per essere conservate a lungo, potrebbero essere un’ottima idea da confezionare e regalare durante le feste.
Avete mai provato a fare i canditi in casa?
Di origini napoletane, è nata e vive a Roma.
In passato ha collaborato con vari settimanali, tra cui “Di più”; “Di piùTv Cucina”; “RadioCorriere Tv”; “Onda Tv”; “Messaggero Tv”. Oggi invece si dedica anima e corpo al suo blog, “Che cavolo cucino, oggi?”. Il suo piatto preferito è la parmigiana di melanzane, “perché è un ricordo d’infanzia e perché”, dice, “quando aspettavo il mio bambino avevo sempre voglia di melanzane”. Nella sua cucina non possono mancare il pane (che prepara in casa) la frutta e il caffè, “perché altrimenti… il pasto non è finito”.