Come fare gli gnocchi alla romana (sì, proprio quelli di semolino!)

Tra i piatti tipici della cucina romana, oltre alla gricia, ai saltimbocca e ai supplì, ci sono gli gnocchi. Ma attenzione, non si tratta di quelli tradizionali, piccoli e che si preparano con patate e farina! Gli gnocchi alla romana sono rigorosamente con il semolino: dischi alti circa un centimetro, hanno un diametro ben più grande e vengono cotti in forno. Si possono acquistare già pronti al banco frigo del supermercato ma io vi consiglio di cimentarvi nella preparazione in casa. Fidatevi, il procedimento è piuttosto semplice!
Prima di lasciarvi 2 ricette, una più buona dell’altra, ecco qualche suggerimento per fare gli gnocchi alla romana.
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Come abbiamo detto, questo piatto prevede la presenza di semolino, che va impastato, steso e poi tagliato in dischi. Vediamo nel dettaglio come fare gli gnocchi alla romana.
Il semolino è un prodotto ottenuto dalla macinazione dei cereali che può essere di frumento o di grano duro. Da non confondere con la semola, che ha una grana più fine ed è più adatta alla panificazione, il semolino si presenta più grossolano.
Mescolato con latte caldo, uova, burro, parmigiano, sale e pepe, il semolino diventa compatto e deve essere poi steso quando è ancora tiepido. È importante che la teglia sia ben unta per evitare che, dopo averli formati, gli gnocchi si spezzino. Livellate il semolino in modo da ottenere la stessa altezza (circa 1 centimetro). Solo quando il composto sarà freddo potete ricavare dei dischetti usando un coppapasta o, in alternativa, un bicchiere.
Il classico condimento per gli gnocchi alla romana è quello con burro fuso e parmigiano grattugiato, ma ciò non toglie che potete sbizzarrirvi anche con sughi e salse, o con una copertura di funghi e formaggio. Solitamente gli gnocchi si cuociono in una teglia leggermente sovrapposti l’uno all’altro: per questo motivo, onde evitare che i dischi si incollino tra di loro, è indispensabile imburrarli spennellandoli bene. Siate poi generosi con il parmigiano, che vi consentirà di avere una crosticina dorata.
Diversamente dagli gnocchi classici, che vengono sbollentati in acqua e scolati appena salgono a galla, quelli alla romana non hanno bisogno di essere prelessati, ma vanno direttamente in forno. La cottura non deve essere particolarmente lunga, basterà un quarto d’ora, giusto il tempo di far sciogliere il formaggio. Ma se vi piace l’aspetto leggermente abbrustolito vi suggerisco di spostare la manopola sul grill per ulteriori 5 minuti.
Visti alcuni accorgimenti generali per preparare gli gnocchi di semolino, vi lascio due ricette. La prima con burro e parmigiano, mentre la seconda è una variante senza uova e con un condimento a base di radicchio e gorgonzola.
La classica ricetta degli gnocchi di semolino, come abbiamo detto, prevede un condimento di burro e parmigiano, a cui, per dare una nota in più, vi suggerisco di aggiungere qualche fogliolina di salvia e una spolverata di noce moscata.
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Questa proposta è una delle tante alternative con cui si possono condire gli gnocchi alla romana. In questo caso radicchio e gorgonzola fanno la differenza, ma anche l’impasto è diverso: non è infatti previsto l’uso dell’uovo.
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Avete mai provato a fare gli gnocchi di semolino alla romana in casa?
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Di origini napoletane, è nata e vive a Roma.
In passato ha collaborato con vari settimanali, tra cui “Di più”; “Di piùTv Cucina”; “RadioCorriere Tv”; “Onda Tv”; “Messaggero Tv”. Oggi invece si dedica anima e corpo al suo blog, “Che cavolo cucino, oggi?”. Il suo piatto preferito è la parmigiana di melanzane, “perché è un ricordo d’infanzia e perché”, dice, “quando aspettavo il mio bambino avevo sempre voglia di melanzane”. Nella sua cucina non possono mancare il pane (che prepara in casa) la frutta e il caffè, “perché altrimenti… il pasto non è finito”.