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Castelli e Crippa, dai Cinque stelle i due piemontesi nel governo gialloverde

Lei viceministra all’Economia, lui sottosegretario allo Sviluppo


Laura Castelli e Davide Crippa. Sono due, entrambi esponenti del Movimento 5 Stelle, i piemontesi nominati nella truppa di viceministri e sottosegretari del governo gialloverde guidato da Giuseppe Conte. A Laura Castelli, deputata e unica donna al tavolo del contratto di legislatura tra i leader Luigi Di Maio e Matteo Salvini, è stata assegnata la delega di viceministro al Bilancio e Finanza pubblica al ministero dell’Economia, posto che nel governo Gentiloni era stato occupato da un altro piemontese, il dem Enrico Morando. In un primo tempo Castelli, 31 anni, collegnese, un passato da assistente di Davide Bono in consiglio regionale e al secondo mandato a Montecitorio, era stata indicata per il ministero delle Infrastrutture poi sfumato (a favore di Danilo Toninelli), per le sue posizioni oltranziste contro l’alta velocità in Valsusa. A questo si deve essere aggiunto lo strascico di polemiche per l’affaire “Supernova”, il libro di Nicola Biondo e Marco Canestrati, sui segreti del M5s, che la indicava come gola profonda di alcuni retroscena che coinvolgono il capo politico del Movimento e Alessandro Di Battista. Nonostante questo però Castelli ha scalato il Movimento 5 Stelle e negli ultimi due anni è stata l’anello di congiunzione tra la sindaca Chiara Appendino e il Movimento romano. Sono passati da lei i dossier più spinosi, da Piazza San Carlo alla vicenda Ream, e ora dovrà gestire, tra le altre cose, la partita dei 61 milioni delle compensazioni Imu-Ici tra Comune e governo.

Castelli e Crippa,  dai Cinque stelle i due piemontesi nel governo gialloverde

Al novarese Davide Crippa, esperto di energie pulite e sviluppo sostenibile tanto che era stato lui a curare questa parte nel programma di governo e nella campagna elettorale, è stato invece assegnato l’incarico di sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico guidato da Luigi Di Ma

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