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Caso Angelucci/ Ecco le intercettazioni che coinvolgono Libero Giovanni Tagliapietra Giornalista Online News

Tagliapietra_Natale

Nelle 836 pagine dell’inchiesta del gip di Velletri, Roberto Nespeca, che ha portato agli arresti domiciliari per Giampaolo Angelucci e alla richiesta di autorizzazione a procedere per il padre Antonio, parlamentare del Pdl, il giudice parla di “pressioni” esecitate dai re delle cliniche su Libero, quotidiano di cui sono editori, nella gestione dei loro interessi lobbystici, in particolare per ottenere “favori” dalla regione Lazio nel settore della sanità.Questo il passaggio delle intercettazioni relativo a quelle che, per il Gip, sono le pressione esercitate da Angelucci sul vicedirettore di LiberoGiovanni Tagliapietra. E’ il 2 novembre 2007:
Angelucci: «Ha letto ieri l’articolo che ha fatto la … su Augusto Battaglia?»
Tagliapietra: «Eh, ho visto, ho visto».
A.: «Com’è, come mai ‘sta signora ha fatto ‘st’attacco così viscerale?».
T.: «Non c’è nessun motivo particolare, penso, è così. Son quelle cose che capitano senza una logica secondo me».
A.: «E vabbé, chiamiamola. No, digli che io avrei piacere di sentire, diciamo così, spiegazioni in ordine all’attacco che ha fatto, se c’è un ordine, qualcuno gli ha detto qualcosa o quant’altro. O sta a fa’ la marchetta a qualcuno, tanto pe esse chiari».
Pochi giorni dopo, su Libero esce un’intervista “riparatoria” allo stesso assessore Battaglia.
Nelle intercettazioni c’è poi un altro passaggio, relativo al 15 novembre 2007, in cui Angelucci padre e figlio discutono del possibile acquisto de L’Unità. Giampaolo si mostra perlpesso, mentre Antonio si dice sucuro di poter decidere la linea del giornale attraverso il direttore che sceglierà; ma il figlio obietta: “Qui non è Libero, che c’hai Vittorio Feltri che li tiene in braccio (i giornalisti, ndr) e li caccia via”.

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