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Bologna, i costruttori tornano alla carica: ora il Metrò sotterraneo

La proposta di Carmine Preziosi per decongestionare la futura cittadella giudiziaria alla Staveco
094548990-7f8d8114-f4b0-460c-ac18-1f3bb2269dba.jpgPerché non passare sotto il centro rieditando, riveduta e corretta, la “metrotramvia” progettata e mai realizzata dalla giunta di Sergio Cofferati? La proposta arriva dal Collegio costruttori di Confindustria, che ha trovato nell’assessora alla Mobilità Irene Priolo un’interlocutrice interessata. «Non c’è mai stata tanta apertura – spiega il direttore Carmine Preziosi – e può così aprirsi una fase di nuova progettualità».
L’amore è sbocciato venerdì durante la commissione consigliare che aveva come argomento i parcheggi, ma ha riguardato anche l’uso del sottosuolo più in generale non solo per realizzare posti auto interrati. E a questo punto entra in gioco il rilancio della “metrotramvia”. «Siamo d’accordo sulla realizzazione del tram, ma considerando che la cittadella giudiziaria alla Staveco sarà un grande attrattore di traffico, così come il centro, occorre un servizio adeguato», giudica Preziosi. «Tuttavia – continua – mi pare problematico far passare le rotaie in strade come D’Azeglio o Archiginnasio. Credo quindi che sarebbe opportuno riprendere in considerazione l’idea di un tunnel, almeno per i 4-5 chilometri necessari a oltrepassare la parte storica della città».
Ma di sottosuolo i costruttori parlano anche rilanciando un altro vecchio progetto: quello dei parcheggi pertinenziali nella Ztl, vale a dire riservati prevalentemente ai residenti. «Chiediamo che venga rimosso quel divieto che pose l’ex assessore Maurizio Zamboni quando furono realizzati i posteggi di via del Porto e via D’Azeglio». Allora si disse che quei due apripista avrebbero costituito una sperimentazione e sulla base di quell’esperienza si sarebbe deciso se procedere. Nel frattempo si impose uno stop. Ora i costruttori chiedono che quel fermo venga rimosso senza attendere la fine dell’iter del piano della mobilità «perché si arriverebbe vicini alla fine del mandato e si entrerebbe in campagna elettorale. A quel punto diventerebbe proibitivo fare scelte coraggiose».
Ma  il rilancio dei parking pertinenziali potrebbe essere oggi più facile per la maggiore economicità. I posteggi interrati a silos costano dai 30 ai 50mila euro, contro i 70-100mila di un garage tradizionale in centro. «Oltretutto oggi si possono ipotizzare anche soluzioni miste di acquisto e affitto alla portata di molti», dice Preziosi. Con le moderne tecnologie, un’auto potrebbe essere parcheggiata o restituita in soli 2,5 minuti

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