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Bologna, Città metropolitana ai presidi: "I vostri istituti non sono a norma"

La lettera riguarda le superiori e si riferisce alla normativa sull’antincendio. Protesta dei dirigenti scolastici: “Non scaricate su di noi la responsabilità”
E’ arrivata come un fulmine a ciel sereno. “Si comunica che a decorrere dal primo gennaio il complesso edilizio a lei affidato in gestione per lo svolgimento delle attività scolastiche non è conforme alla normativa” antincendio.
La lettera è firmata dal dirigente della Città metropolitana Massimo Biagetti e ha creato scompiglio tra i presidi delle scuole superiori. Chi è sbottato: “Allora andiamo dal prefetto a consegnare le chiavi della scuola” e chi comunque non ci sta al gioco dello scarica barile sulle responsabilità, perchè i muri degli istituti superiori sono di proprietà dell’ex Provincia a cui spettano i lavori (già programmati) per adeguare gli edifici alle normative.
Il malumore è montato ieri in una riunione convocata in tutta fretta dall’assessore metropolitano alla scuola Daniele Ruscigno e stamattina il problema sarà discusso alla conferenza di servizio dei dirigenti al liceo Copernico.

Bologna, Città metropolitana ai presidi: "I vostri istituti non sono a norma"

La lettera della Città metropolitana

Dove sta l’inghippo? Da anni sulla normativa antincendio si va avanti a proroghe. Ma quest’anno la proroga non è arrivata e il decreto Milleproroghe dell’anno prima parla di una scadenza al 31 dicembre 2017. E dunque i presidi hanno letto la lettera come un “mettere nero su bianco da parte della Città metropolitana che la responsabilità è loro”. Non è una materia semplice e comunque l’urgenza sarebbe mettere a norma, e in fretta, tutti gli edifici scolastici. Ora la situazione è a macchia di leopardo: licei in regola come il Sabin, istituti che hanno il certificato di prevenzione antincendio scaduto, altri ancora che non ce l’hanno. Il problema dell’adeguamento riguarda anche l’edilizia delle scuole di base che sono di pertinenza del Comune.
Lo scorso anno, i plessi scolastici fuori norma a livello nazionale erano circa ventimila, secondo un calcolo della Uil scuola, e soltanto il 35 per cento delle scuole era dotato del certificato di prevenzione antincendi. A fine dicembre la Regione Emilia Romagna ha stanziato quasi 110 milioni per circa 300 interventi di riqualificazione, messa in sicurezza e adeguamento sismico

delle scuole, oltre alla realizzazione di interventi straordinari la costruzione di nuovi edifici scolastici. La Giunta regionale ha deciso la ripartizione di 94,2 milioni destinati all’Emilia-Romagna dal ministero dell’Istruzione nell’ambito di un finanziamento complessivo di oltre 1 miliardo di euro per l’edilizia scolastica. Alla Città metropolitana sono stati assegnati 21 milioni e 195.700 euro per 49 intervent

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