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Biella, la “morte naturale” di un novantenne era omicidio: il vicino confessa, “Volevo derubarlo”

L’assassino aveva disteso il corpo nel letto ma una minuscola macchia di sangue sul pavimento scoperta dalla Scientifica lo ha tradito


A ucciderlo con una spranga, per rapinarlo, è stato il suo vicino di casa. Dino Baglioni, 90 anni, il pensionato di Pralungo in provincia di Biella trovato morto dodici giorni fa nel suo appartamento, è stato assassinato da Lorenzo Osella, 34 anni: l’uomo, arrestato ieri sera dalla polizia, ha confessato aiutando anche gli investigatori a ritrovare l’arma, gettata sulle sponde di un torrente. Forse la vittima ha sorpreso Osella mentre stava rubando in casa. Il pensionato è stato trovato nel letto dove sarebbe stato portato dopo l’aggressione, per simulare una morte naturale.

L’omicidio è avvenuto in frazione Malavecchia, dove Baglioni abitava da solo da una ventina d’anni. Erano stati i vigili del fuoco, su richiesta del vicesindaco che aveva notato l’assenza della vittima da qualche giorno al bar dove si recava regolarmente, a trovarlo senza vita il 6 ottobre. Si era inizialmente ipotizzata una morte naturale ma a insospettire gli agenti è stata una minuscola macchia di sangue sul pavimento. Dall’autopsia è risultato che la testa della vittima presentava  fratture in più punti. La polizia scientifica ha posto sotto sequestro la casa in cui è avvenuto il delitto e il pianterreno di quella a fianco, dove vive Osella, titolare di un’impresa individuale.

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