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Berlusconi si candida alle Europee. E attacca governo: “Un disastro la risalita dello spread”

Il Cavaliere alla convention di Fiuggi contesta le dichiarazioni di Salvini sull’alleanza di centrodestra: “Inaccettabili”. E su Casalino: “In una democrazia avrebbe già le valigie in mano”


ROMA – “Se con la manovra alzassimo il deficit e l’Europa dovesse respingerla, lo spread salirebbe e sarebbe un disastro. E purtroppo da quello che sento, la Bce ritiene questo rischio molto elevato”. Silvio Berlusconi torna a parlare in pubblico a Fiuggi, dove annuncia la sua candidatura allle Europpe, e punta l’indice sui progetti di legge di Bilancio del governo gialloverde e contro la tentazione di sforare i parametri imposti dall’Ue per realizzare alcuni punti del programma.

IL CENTRODESTRA Il Cavaliere riappare alla manifestazione organizzata da Antonio Tajani, dopo il vertice del centrodestra di Palazzo Grazioli dove Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia avevano annunciato di aver ritrovato l’unità politica attacca. E soprattutto dopo le stilettate arrivate ieri alla festa di Atreju, dove Matteo Salvini ha liquidato il rapporto con Forza Italia a una questione di accordi solo locali: “Il vertice del centrodestra – ha detto Berlusconi – ha confermato che la coalizione è definitiva per tutti e tre i partiti. Salvini ha delle uscite che non sono gradevoli e accettabili da parte nostra. Forse deve tentare di non far scoppiare un diverbio assoluto con i Cinque Stelle, quel diverbio che noi auspichiamo anche presto”. Dunque, l’interpretazione che l’unità ritrovata si applicherebbe solo alle elezioni Regionali e locali è respinta al mittente. Con gioia dei militanti che tributano al leader un applauso e il coro “Silvio Silvio”.

CASALINO ll Cavaliere non risparmia naturalmente il Movimento Cinque stelle e il capo della comunicazione grillina, quel Rocco Casalino, portavoce di Palazzo Chigi, al centro delle polemiche per le sue minacce ai tecnici del ministero dell’Economia. In una democrazia il signor Casalino dovrebbe stare già fuori con la valigia in mano”, dice l’ex presidente del Consiglio. “Oltre a offendere i funzionari del ministero, – continua Berlusconi – Casalino ha minacciato il loro allontanamento se non trovassero i soldi per le promesse che il M5S aveva inventato per trovare i voti e che il nostro bilancio non consente”.

IL GOVERNO Berlusconi cerca poi di rimarcare le differenze tra i grillini e la Lega. Dice allora che “questo governo e in particolare il Movimento Cinque Stelle sono nemici della libertà. Ma ci sono due squadre: una della Lega, che si è presentata con il programma scritto al 95% da noi. E l’altra, quella del M5s, che si sta rivelando peggiore di quanto immaginavamo, peggiore della sinistra, nemico delle imprese e delle infrastrutture, propenso alle nazionalizzazioni”.

MEDIASET Un tema questo che sta molto a cuore a Berlusconi che elenca le “nefandezze” pensate e volute dai grillini contro le imprese e la libertà economica. E non nasconde neanche gli interessi di bottega quando dice: “Hanno annunciato misure sui tetti pubblicitari che farebbero chiudere Mediaset il giorno dopo e limitano la libertà delle imprese che vogliono decidere dove meglio allocare la loro pubblicità”.

CANDIDATO Infine il cavaliere annuncia: “Sarò anche io in campo alle prossime elezioni per salvare il paese che amo”. E lo riconferma ai cronisti dopo la fine dei lavori: ” Io candidato alle Europee? “Penso di sì, è ciò che mi chiedono tutti. E poi, se dobbiamo, salvare l’Italia, bisogna cominciare a fare le cose sul serio”, dice il Cavaliere. Antonio Tajani glielo aveva chiesto dal palco venerdì scorso e il Cavaliere ha sciolto il dubbio. Nonostante i retroscena raccontino che di un Salvini è sicuro che Berlusconi non correrà alle Elezioni europee. “L’altro giorno – avrebbe raccontato il leader leghista – quando ci siamo visti a Palazzo Grazioli, Berlusconi mi ha assicurato che non ha alcuna intenzione di candidarsi alle Europee. Dice che è concentrato su altro, che non se la sente di affrontare un impegno così e che preferisce dedicarsi alla famiglia”.

IL RILANCIO L’annuncio di Berlusconi fa parte di un progetto di rilancio dell’iniziativa politica di Forza Italia, riassunto in un documento che il Cavaliere legge dal palco. Ma serve anche a placare i malumori nel partito che crescono, prendono corpo. Un pezzo di classe dirigente forzista maschera a fatica l’avversione contro Salvini. Gianfranco Micciché, presidente dell’Assemblea regionale siciliana e commissario azzurro nell’isola, lo attacca duramente, parlando di subalternità di Forza Italia al Carroccio. “Samo i servi di Salvini, continuiamo a far crescere la Lega e noi perdiamo voti al nord – dice parlando a Fiuggi – In compenso, se si fa l’analisi del voto, in alcune regioni del centro e in tutte quelle del sud siamo sempre al 20 per cento”.

“A proposito di migranti, – continua Micciché – vi avrei invitati tutti sulla nave Diciotti, sulla nave maledetta, a vedere le condizioni in cui erano ridotte quelle 170 persone, per capire se Salvini è un leader, un uomo di stato. Da ragazzo avrei voluto morire socialista, poi mi hanno convinto anche a morire popolare, ma nazista e razzista non mi ci fanno morire”.

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