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Bari, 500 persone al corteo antifascista sui luoghi dell’aggressione di CasaPound

Da piazza Prefettura al quartiere Libertà, la rete di associazioni ‘Mai con Salvini’ sfila per le strade per chiedere la chiusura delle sedi fasciste. Peggiorano le condizioni di uno dei feriti


Aggressione squadrista a Bari, il racconto dell’eurodeputata Forenza

Ad aprire il corteo uno striscione con la scritta ‘Ci chiamano briganti, ci chiamano teppisti, ieri partigiani, oggi antifascisti’ e, dietro, cartelloni arcobaleno contro razzismo e discriminazione. “Per noi esistono solo due razze – dicono – gli sfruttatori e gli sfruttati”.

Attaccano con slogan la polizia che scorta il corteo chiedono ai poliziotti di allontanarsi, cantano melodie partigiane e urlano: “Bari non ha paura”. Intanto si apprende dagli organizzatori della manifestazione che uno dei feriti della scorsa settimana ha avuto un aggravamento delle condizioni di salute e, ricoverato per forti dolori, gli è stata diagnosticata la frattura di due vertebre e alcune lesioni interne con ulteriore prognosi di un mese.

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