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Arriva il foehn, in Piemonte riesplode l’estate. Sarà autunno da venerdì

Nel primo pomeriggio a Torino il termometro ha superato i 27 gradi. Nell’Astigiano di mattina c’era 3-4 gradi, poi anche lì è arrivato il vento caldo. Punte di 30 gradi nelle quote collinari. Zero termico a 4mila metri


Puntuale sulle Alpi è arrivato il foehn e in Piemonte di colpo è esplosa l’estate, anche se le raffiche di vento sono rimaste in gran parte confinate nelle vallate. Difficile crederci questa mattina presto quando gran parte della pianura si è svegliata con temperature sotto gli 8 °C, fino a 3-4 °C nelle campagne dell’Astigiano, ma col passare delle ore l’effetto del vento si è fatto via via più evidente, dapprima nelle valli e sulla fascia collinare, dalle ore centrali anche in pianura portando i termometri diffusamente sui 26-28 °C con punte di 30 anche a quote collinari, valori che in molti casi rappresentano i massimi assoluti per l’ultima decade di ottobre, se non addirittura per tutto il mese.

A Torino, per esempio, i 27.3 °C misurati nel primo pomeriggio alla stazione dell’Arpa Piemonte della Consolata, l’unica al momento omogenea con la serie storica, rappresentano, per ora,  il nuovo record dal 1753, dopo i 26.8 °C del 23 ottobre 1971, ma ha fatto persino più caldo ai Giardini Reali (28.2 °C) e all’Istituto di Fisica (27.5 °C), anche se la giornata in assoluto più calda per tutto il mese di ottobre fu il 12 ottobre 2011 quando in città si toccarono i 30.2 °C. L’effetto del foehn oggi è però più evidente sulle Alpi (con raffiche di vento anche intorno agli 80 km/h in quota e nei fondovalle) e sulla fascia collinare sui 500-600 metri dove in queste ore si stanno registrando massime degne del mese di luglio, con punte anche oltre i 30 °C come a Domodossola e Candoglia (30.5  e 30.7 °C, Arpa Piemonte), a Chianocco (31.8 °C, SMI) , poco al di sotto Bussoleno (29.9 °C, SMI)  Borgone (29.8 °C),  Monte Mesma nel Novarese (29.4 °C) e Garbagna nell’Alessandrino (29.7 °C) tutte stazioni della rete Arpa. In montagna si toccano diffusamente i 20-23 °C tra i 1000 e i 1500 metri e lo zero termico sul Piemonte meridionale supera i 4000 metri (4303 dal radiosondaggio di Cuneo-Levaldigi), mentre nei capoluoghi di provincia l’Arpa rileva  28.7 °C a Vercelli, 28.6 a Cuneo, 28.1 a Verbania, 28 a Novara, 27.9 °C a Biella, 25.6 a Alessandria e infine 25.4 ad Asti, la città per così dire più fresca, dove la massima è “solo” di una decina di gradi superiori al normale.

L’effetto del foehn si attenuerà domani, con temperature in calo di qualche grado, ma ancora insolitamente mite, mentre da venerdì è attesa una svolta davvero autunnale, prima con un aumento della nuvolosità, poi con una serie di perturbazioni che porteranno piogge a più riprese dal weekend e per gran parte della prossima settimana.

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