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Aquarius, telefonata tra Conte e Macron. Parigi: "Toni cordiali, speriamo confermi visita"

Aquarius, telefonata tra Conte e Macron. Parigi: "Toni cordiali, speriamo confermi visita"I
l presidente francese Emmanuel Macron (afp)

Lo rivela la ministra francese Loiseau, che aggiunge: “La Francia deve di più per aiutare l’Italia”. Ma Di Maio frena: “Non indietreggeremo finché non arriveranno le scuse”


ROMA – Parigi prova a voltare pagina. E invita a lasciare alle spalle il “tempo delle emozioni” sullo scontro internazionale nato attorno alla nave Aquarius. “C’è il tempo delle emozioni e il tempo del lavoro per affrontare questioni importanti come la crisi migratoria”, ha dichiarato la ministra francese degli Affari europei, Nathalie Loiseau, aggiungendo poi: “Abbiamo bisogno di parlare con l’Italia, è un grande partner, un grande vicino”. E così, dopo le scintille di ieri, nella notte il presidente francese, Emmanuel Macron, e il premier italiano, Giuseppe Conte, hanno avuto una conversazione telefonica che Loiseau definisce “cordiale”.
Nel corso del colloquio i due non si sono espressi sulla visita  del premier italiano a Parigi in programma per venerdì. “Ma ci auguriamo che venga, il presidente e Giuseppe Conte si sono visti brevemente al G7 in Canada, sarebbe interessante e utile che si vedessero più a lungo”, commenta la ministra ai microfoni della radio Europe 1, evidenziando in modo distensivo che “L’Europa deve fare di più e meglio per aiutare l’Italia”.
Per ora, il vicepremier Luigi Di Maio sembra però voler tenere il punto: “Spero che il presidente Macron si scusi, è ancora in tempo. Ma finché non arriveranno le scuse noi non possiamo indietreggiare”, ha detto il capo politico cinquestelle intervistato da Rtl 102.5. È la linea che aveva dettato ieri il leghista Matteo Salvini, da parte del quale era arrivato il veto per il viaggio di Conte in assenza di “scuse ufficiali” del presidente francese, per le accuse di “cinismo e irresponsabilità” rivolte a Roma e in particolare proprio a Salvini, artefice della chiusura dei porti italiani e della conseguente odissera della nave Aquarius. L’imbarcazione della ong Sos Mediterranée si sta intanto dirigendo verso Valencia, dopo che il neo-premier spagnolo Pedro Sanchez ha messo a disposizione quel porto per l’attracco.

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