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Amazon, a Chivasso hub per Francia e Svizzera da 1.200 posti di lavoro

é stato inaugurato ieri a Torrazza Piemonte, a 25 chilometri da Torino, nuovo centro di distribuzione di Amazon in Italia, hub che servirà anche i clienti di Francia e Svizzera. Per la piena operatività si dovrà attendere l’estate quando sarà ultimato l’allestimento delle infrastrutture interne del magazzino che si sviluppano su una superficie coperta di 60mila metri quadri al cui interno sono installati oltre venti chilometri di nastri trasportatori. L’investimento è di 150 milioni e il sito fa capo ad Amazon Italia Logistica. Nell’arco di un triennio verranno creati 1.200 posti di lavoro a tempo indeterminato. Lunedì prossimo ci sarà un recruiting day presso i locali del Comune con personale Amazon e di agenzie di lavoro interinale.

Polo di eccellenza
«Sarà uno dei cinque stabilimenti Amazon più efficienti al mondo – ha detto Roy Perticucci, Vice president Operations per l’Europa e il Nord America del colosso fondato da Jeff Bezos – ed è molto simile a quello di Passo Corese». Da parte sua Sergio Chiamparino, presidente della regione Piemonte, spiega che «Perticucci mi aveva presentato un anno fa l’operazione e il lavoro si crea così – aggiungendo -. Insediamenti su Torino, Brandizzo, Vercelli e Torrazza (dove Amazon è presente nella regione ndr) confermano che il Piemonte è un asse logistico importante soprattutto se viene collegato alla Francia. L’investimento di Amazon deve essere uno stimolo per completare i collegamenti ferroviari e stradali per aumentare la forza logistica di questa area. Il riferimento alla Tav non è casuale». Infatti per il suo particolare posizionamento il polo di Torrazza Piemonte rafforzerà non solo l’attività nel Nord Italia ma soprattutto quella verso le vicine Francia e Svizzera.

A Torrazza viene adottato un nuovo modello di layout e qui saranno utilizzate le piattaforme mobili Amazon Robotics, frutto dell’acquisizione di Kiva Systems avvenuta nel 2012. Questi robottini semoventi hanno il compito di trasportare gli scaffali alla postazione dell’addetto che preleva la merce e l’invia alla spedizione. Un modo per aumentare la produttività senza dovere fare percorrere agli addetti chilometri di corsie a piedi. Lo stipendio base di un operatore neo assunto è di 1.450 euro lordi oltre all’assistenza medica privata e sconti sugli acquisti sulla piattaforma di e-commerce.

I numeri
In meno di un decennio Amazon Eu e le sue succursali hanno investito nel nostro paese più di 1,6 miliardi di euro e creato 5.500 posti di lavoro a tempo indeterminato. «Vediamo un aumento delle Pmi che utilizzano il nostro marketplace per vendere i propri prodotti nel mondo – ha ricordato – Mariangela Marseglia, country manager Amazon Italia e Spagna -. Il nostro obiettivo è fornire nuovi ed efficienti strumenti e servizi alla Pmi italiane per raggiungere milioni di nuovi clienti». Attualmente sono circa 12mila (+20% sul 2017) le Pmi italiane che utilizzano il marketplace per esportare prodotti per un controvalore di 500 milioni (+40% sull’anno precedente). Nel mondo Amazon ha più di 647mila dipendenti mentre i centri di distribuzione sono oltre 175 e servono più di 300 milioni di clienti attivi.

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L’endorsement
Alla cerimonia di inaugurazione era presente, tra gli altri, il viceministro Laura Castelli (M5S) che ha elogiato «i modelli di corporate governance più innovativi, i modelli di welfare individuale e di investimenti per permettono ad Amazon di creare la domanda che il cittadino non sa di avere. Innovazione è andare incontro alle necessità – ha detto -. Io, per esempio, non faccio la spesa al supermercato o nei negozi al dettaglio, la faccio online perché ho poco tempo e ho venduto l’auto sei anni fa. Bisogna sostenere i bisogni delle persone con l’innovazione e Amazon non ha paura di investire in questa direzione anche sostenendo le start up».

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