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All’Ospedale Di Venere di Bari una nuova colonna endoscopica con tecnologia 3D per potenziare screening e diagnosi delle patologie del colon retto


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Una colonna endoscopica di ultima generazione con tecnologia 3D è stata donata all’Ospedale Di Venere da M.I.Cro Italia ODV, associazione che dà assistenza alle persone affette da malattie infiammatorie croniche intestinali. Dopo l’ospedale Perinei di Altamura, è l’Unità operativa semplice a valenza dipartimentale, Screening CCR ed Endoscopia Digestiva del Di Venere ad essere dotata di una nuovissima tecnologia impiegata per potenziare lo Screening e incrementare l’attività diagnostica ordinaria delle patologie del colon retto.

“L’attività di screening è una priorità aziendale – ha detto il direttore generale della ASL di Bari, Antonio Sanguedolce – tanto che entro la fine di quest’anno tutti i centri screening della ASL impegnati nella prevenzione delle patologie tumorali del colon retto saranno potenziati con cinque nuovi endoscopi, al termine di una gara attualmente in corso. Ringraziamo l’associazione M.I.Cro Italia ODV per continuare a collaborare con noi ed aiutare i nostri pazienti”.

Il Di Venere è hub in quanto Centro di riferimento screening carcinoma colon retto, con i due centri spoke della ASL: Ospedale San Paolo e Ospedale Perinei di Altamura.

La nuova colonna endoscopica completa di ogni accessorio andrà ad arricchire l’attività della Endoscopia digestiva dell’Ospedale Di Venere, dove i pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali – circa 7.500 persone – accedono direttamente alle prestazioni grazie ad agende di gruppo a loro dedicate che azzerano le liste di attesa. Il centro è operativo h12 e attivo anche per le urgenze, con un significativo volume di attività: 5mila sono infatti le procedure effettuate nell’ultimo anno, fra gastroscopie e colonscopie.

“Curiamo le malattie croniche intestinali da un punto di vista ambulatoriale e clinico – ha spiegato il dottor Alessandro Azzarone, responsabile della Unità operativa semplice a valenza dipartimentale screening colon retto ed endoscopia digestiva – siamo in coordinamento con altri ambulatori come la Radiodiagnostica, la Reumatologia, e la Dermatologia in modo da creare una rete polispecialistica a servizio del paziente che entra a far parte così di un percorso multidisciplinare”.

La donazione della strumentazione si innesta in un percorso di collaborazione sancito nel 2019 tra Regione, ASL e M.I.Cro Italia ODV a sostegno dei pazienti affetti da malattie croniche che vengono seguiti così in un iter completo di diagnosi e cura. Come ha spiegato il dottor Roberto Bringiotti, coordinatore del progetto Mici (malattie infiammatorie croniche intestinali), “i risultati sono possibili grazie al lavoro di squadra – ha commentato – i pazienti entrano in una rete di assistenza messa in piedi con una equipe multidisciplinare, composta da medici gastroenterologi, radiologi, dermatologi, chirurghi generali, reumatologi, infettivologi e il laboratorio analisi afferenti al Di Venere”.

La nuova tecnologia ha un processore che permette la visibilità dei vasi sanguigni profondi e dei punti di sanguinamento (RDI) e un sistema di magnificazione che mette in evidenza le alterazioni strutturali sulla superficie della mucosa (NBI). Queste caratteristiche garantiscono al medico endoscopista un’osservazione curata e attenta e lo aiutano nella individuazione di lesioni precancerose. La colonna endoscopica è inoltre dotata di uno zoom, di un monitor a 32 pollici e 4k, e di un sistema di insufflazione di anidride carbonica, con CO2, che rende l’esame di colonscopia più agevole, visto che questo gas viene poi assorbito dalla mucosa in sostituzione dell’aria che viene utilizzata nella procedura standard.

“Siamo una realtà vicina ai nostri pazienti e alle strutture ospedaliere – ha commentato Vincenzo Florio, il presidente di M.I.Cro Italia ODV, Vincenzo Florio- siamo sensibili nel comprendere che insieme si costruisce un futuro migliore. Per noi “donare” è una vocazione e lo facciamo con quello spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto”.

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