About fabrics 2021: i tessuti dell’anno

Tante suggestioni per Rubelli. Il mondo della natura e della fotografia con un accenno di forme floreali per il damasco Nadar (sul fondo). L’astrattismo cubista ispira il tessuto di origine organica (viscosa estratti di semi di ricino) Cuba-Libre. E il dettaglio della camicia è in un lampasso, Martinique, che evoca le trasparenze di un pizzo.
Loro Piana presenta Sandton (da parete) in un mix di cotone nella cui texture si nascondono righe e chevron a fili più grossi; Atlas, gessato su base rosso mattone, in lana cardata ispirata alle classiche stoffe maschili; e Piazzetta Stripe, fil posé in lino e poliestere dalle tonalità polverose, pensato come rivestimento da parete.
Ricerca su materia e colore per Élitis. 100% lino stone washed Pur-Lin, in alto, con trama di fili grossi e falsi uniti. Adatto alle sedute, come Chouchou, qui in giallo intenso, morbido e luminoso come un velluto e con la superficie a rilievo. Per le tende c’è Philae, con tessitura di fili di ciniglia che creano un effetto di costine super sottili.
Sono disegnati dal duo di graphic designer Anne Roussel e Veronika Wildgruber per Hermès i due pattern Aqua Rosa, a sinistra, in stampa su satin di pura lana (al 100%) e H losange in piqué di cotone con un 19% di fibra acrilica: un intreccio di colori in cui si nasconde la “H”, simbolo della Maison. Disponibili in molti colori.
Tecniche e innovative le proposte di Carvico: Alabama in poliestere opaco dall’effetto daino (écru); Dubai, ultraresistente, morbido ed elastico, realizzato con Econyl®, filo di nylon rigenerato (grigio); Vuelta, bielastico garzato in poliammide (azzurro), e Panama, velluto liscio elasticizzato e cangiante (giallo).
Pisa, qui verde foresta, reinterpreta il motivo canneté; Portofino evoca gli intrecci dei cestini di vimini con contrasti tra lucido (acetato) e opaco (cotone). Panama, sempre in verde, ha un’alta percentuale di lino e un aspetto “grezzo”. Piacenza è un omaggio alla città di Giorgio Armani e ai colori della sua campagna. Tutto Armani/Casa.
Evoca notti magiche, paesaggi esotici e giardini lussureggianti Casamance: Avicennia, della collezione di parati Karabane (decoro a piume), e Belle nuit, di quella Été Indien in vinile (le foglie stilizzate). Mentre il tessuto Les Empereurs, in lino e viscosa ricamata, raffigura un paesaggio acquatico con pesci, anemoni di mare e coralli.
Si ispira all’Himalaya la collezione per l’interior Signature di Lelièvre 2020: materiali di alta qualità e nuance naturali. Dallo jacquard Rituel, con un piccolo motivo geometrico di ispirazione Déco, al bouclé Sherpa (qui in ocra), a Yack, che ricorda la pelliccia degli yak bianchi del Tibet. Si aggiunge Écaille de Chine, bicolore, qui in blu/verde.
Tre proposte Dedar che giocano sulla texture. Dall’alto: A soft place è un velluto a pelo alto che evoca la pelliccia combinando lana vergine e viscosa; Buonfresco è un raso 100% in lana vergine dall’aspetto mélange, ottenuto con la tintura in fibra; Flim Flam ricorda il ricamo fiammato fiorentino del ’600, detto Bargello.
Fil rouge di Jim Thompson sono le righe. Dall’alto: multicolore per Bagan Stripe, realizzata a mano e dalla consistenza simile al taffetà; insolita per Khanom Ikat Stripe, un’ampia riga classica più uno zig-zag ottenuto con filati ikat di trama; e gessata sartoriale per Oxford Stripe in seta thailandese a tre strati, dalla finitura morbidissima.
Il Giappone e le sue antiche tecniche artigianali protagonisti delle collezioni Grandezza di Jab Anstoetz (con il tessuto floreale Akita, qui in bianco e rosso) e Kanoko Wide-Width Fabrics di Osborne & Little: per Kozo Stripe, a pennellate orizzontali stampate su lino, e Temko, dall’effetto delicatamente sfumato tipico delle xilografie Ukiyo-e.
La tinta unita, resa più intensa dalla finitura brillante, e la struttura intrecciata di Biarritz di Pierre Frey (qui in sabbia e verde, due dei 41 colori a campionario) lo rendono perfetto per imbottiti e tendaggi. Mentre la stampa color giada su velluto di cotone di Belize, un paesaggio fluviale, fa sognare una foresta tropicale densa di vita.
Bongo e Deka fanno parte della collezione Djembe Rhythms di Christian Fischbacher ispirata ai suoni dell’Africa. Il primo (sullo sfondo) è costituito da una semplice armatura di tela grezza dal tocco morbido e con un leggero effetto mélange, il secondo è una rete lavorata a giro inglese dalla caduta morbida e sinuosa.
A cura di Francesca Santambrogio. Testi di Elena Dallorso e Ruben Modigliani. Artworks di Alvvino
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