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A Canterano due weekend dedicati a sua maestà il tartufo

Stand gastronomici dedicati al prelibato tubero nel grazioso borgo dell’Alta Valle dell’Aniene


Un miracolo della natura”, un “figlio del fulmine” o “il frutto del connubio perfetto fra le piogge, il calore e la terra”? Da Plinio e Giovenale, fino a Plutarco, il tartufo ha affascinato gli amanti della buona cucina sin dai tempi degli Antichi Romani. Canterano, piccolo e grazioso borgo dell’Alta Valle dell’Aniene, è pronto a dedicargli due weekend nei quali la gioia del palato e il divertimento saranno assicurati.

L’appuntamento è fissato per il 13 e 14 e il 20 e 21 ottobre con gli stand gastronomici – aperti il sabato dalle 12 alle 22 e la domenica dalle 12 alle 17 – che proporranno sapori e di profumi inconfondibili: quelli del tartufo nero pregiato e del tartufo scorzone raccolti nei dintorni del paese, che esalteranno le bruschette, la pasta fatta in casa e le uova. Ad accompagnare le prelibate ricette proposte sarà il corposo vino rosso della zona, mentre gli spettacoli di musica popolare dal vivo faranno da divertente sottofondo alla festa.

Il tutto all’interno di uno dei borghi più belli della provincia di Roma, dove il tempo sembra essersi fermato; tra una delizia e l’altra si potrà andare alla scoperta delle bellezze di Canterano, che si affaccia sulla conca dell’Aniene, dal quale si possono ammirare dall’alto i monasteri di San Benedetto e di Santa Scolastica, oltre al maestoso Monte Livata; nelle giornate in cui il cielo è più limpido, è possibile scorgere la parte bassa di Subiaco, quella alta di Cervara e ancora il Monte Pillone.

Da queste parti la presenza dell’uomo ha origini antichissime che riportano addirittura alla popolazione dei Pelasgi, nomadi provenienti dalla Mesopotamia che, passando dalla Siria, si stabilirono sulle coste laziali fino alle alture della Valle dell’Aniene: i resti di antiche mura poligonali confermano questa ipotesi, e proprio nei pressi di questi resti è possibile addentrarsi in profonde grotte sotterranee che furono utilizzate come riparo dalle popolazioni che per millenni hanno abitato il territorio.

E sarà festa anche nel caratteristico borgo di Cantiano in provincia di Pesaro e Urbino, dove il 13, 14 e il 21 ottobre grazie alla storica “Fiera Cavalli” rivivrà il rito ancestrale dell’arrivo in paese dei cavalli e degli allevatori, di ritorno dai pascoli di alta quota. Tappa del Grand Tour delle Marche, varato da Tipicità ed ANCI Marche, l’evento sarà incentrato sul cavallo del Catria, una razza autoctona dai tratti sobri e robusti allevata allo stato brado; tra caroselli, dimostrazioni e attività all’aria aperta, ci sarà spazio anche per i piatti della tradizione e per i migliori prodotti del territorio: circondato da suggestive faggete, il borgo è famoso per la sua amarena e per  il pane di Chiaserna, oltre che per la polenta alla carbonara, la birra del Catria, il tartufo ed i prodotti del bosco.

Dalle Marche all’Umbria, a Città della Pieve fervono intanto i preparativi per “Zafferiamo”, l’evento in programma dal 19 al 21 ottobre che proporrà la gustosa e affascinante spezia in tutte le sue possibili sfaccettature, dalla cucina ai tessuti, fino alla cosmesi e alla pittura.

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