Nella Ong dove i gendarmi non entrano: qui documenti a tutti

I respingimenti della Gendarmerie, «spesso fatti illegalmente. Senza garantire il diritto all’asilo e all’assistenza dei minori non accompagnati» attaccano gli attivisti, non hanno scoraggiato i migranti. Sangalle, 24 anni dalla Guinea, ha rischiato di perdere le dita della mano mentre attraversava le montagne: “Quando sono arrivato al centro mi hanno portato in ospedale e fortunatamente me lo hanno salvato – ricorda – Un altro amico rischia di perdere la mano. Passare è davvero difficile e pericoloso, ma se usiamo la strada
ci rimandano indietro”.
Nessuno vuole tornare in Italia: “Voi italiani ci rifiutate i documenti e poi la maggior parte di voi è razzista – dice ancora Sanaa – Io voglio arrivare in Belgio, se non mi aveste trattato come un rifiuto umano sarei rimasto, ma da voi non c’è lavoro e nessuno ci vuole. I poliziotti francesi sono duri, ma una volta superato il confine abbiamo un’occasione per stare in un Paese che accetta i neri”.