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L’AQUILA – Assoluzione con formula piena, perché il fatto non costituisce reato, dall’accusa di omesso versamento dell’Iva per gli imprenditori aquilani Cesare Massimo Innamorati, i due amministratori dell’impresa Innamorati Edilizia Srl. La sentenza è stata emessa dal giudice del tribunale del capoluogo, Angelo Caporale, e arriva al termine di un procedimento durato quasi due anni, fin da quando venne diffusa la notizia nel dicembre 2015. Il giudice ha anche disposto il dissequestro delle disponibilità finanziarie e dei beni immobili per un valore pari a 500 mila euro emesso all’epoca dall’autorità giudiziaria. “C’è stato mutamento dell’orientamento della Corte di Cassazione su una fattispecie simile che ha portato il giudice a ritenere che nel comportamento di Innamorati non vi fosse dolo. Per questo è stato assolto”, spiega l’avvocato Fabrizio Giancarli che assiste entrambi.
I due imprenditori erano stati accusati al termine di una serie di accertamenti patrimoniali svolti dalla Guardia di finanza per l’individuazione dei beni a essi riconducibili per un valore pari all’Iva non versata nell’anno d’imposta 2012.
L’imposta evasa era stata ipotizzata dalla direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate a seguito di specifiche attività ispettive.

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